Quotidiano | Categorie: Politica, Storia

Unità d'Italia, Napolitano a Reggio Emilia pressa Lega Nord su Costituzione e Tricolore

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Gennaio 2011 alle 22:50 | 0 commenti

ArticleImage

Rassegna.it - Al via le celebrazioni ufficiali per il 150° anniversario dell'unità nazionale. L'appello del Capo della Stato al Carroccio: "Costituzione e tricolore un obbligo, non celebrare non giova a nessuno". Zaia: la risposta migliore è approvare il federalismo.

Partono da Reggio Emilia, la città che nel 1797 ha dato i natali al Tricolore, le celebrazioni ufficiali per il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia con la partecipazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla festa della bandiera.

"Ritrarsi o trattenere le istituzioni dall'impegno per il centocinquantenario, che è impegno a rafforzare le condizioni soggettive di un'efficace guida del Paese, non giova a nessuno. Rispettare la Costituzione il Tricolore, soprattutto per chi ha responsabilità di governo, è un obbligo", ha sottolineato il capo dello Stato rivolgendosi alla Lega. Napolitano ha esortato "tutti i gruppi politici, di maggioranza e di opposizioni" affinché "nei prossimi mesi, al sud e al centro come al nord si impegnino a fondo nelle iniziative così da renderne davvero ampia e profonda la proiezione tra i cittadini e la loro partecipazione". Una partecipazione "possibile, anche perché c'è una persistenza della memoria del Risorgimento e del moto nazionale unitario assai più diffusa, in tutte le regioni, di quanto taluno mostri di ritenere".

"La miglior risposta che il Parlamento può dare è approvare il federalismo". È la risposta di Luca Zaia, presidente leghista della Regione Veneto. "Il federalismo è un movimento centrifugo, non centripeto", ha sottolineato, "unisce se si fa. E poi la riforma era già nelle intenzioni dei padri costituenti nel 1948, ma non è mai stata attuata". Non solo, ha aggiunto, lo stesso Napolitano "ha spiegato che il federalismo non è più una scelta ma una necessità. Dunque è il tempo che la necessità diventi realtà".

A Reggio Emilia erano presenti anche i sindaci delle capitali dell'Italia unita, Sergio Chiamparino (Torino), Matteo Renzi (Firenze) e Gianni Alemanno (Roma). Il primo cittadino della Capitale sottoscrive in pieno il richiamo del capo dello Stato. "Ha fatto molto bene a sottolineare come atteggiamenti di scarso rispetto verso l'unità nazionale indeboliscono le riforme federaliste e non le rafforzano". Dalle parole del Presidente, Chiamparino dice di sentirsi "sostenuto e confortato" rispetto a "quello che abbiamo messo in piedi e stiamo cercando di fare per celebrare i 150 anni, a volte nonostante qualche incertezza del governo nazionale". A chi gli domanda circa le incertezze della Lega in tal senso, "se lo negassi sarei bugiardo - prosegue -, ma sono state in parte recuperate grazie all'impegno del Presidente". Un discorso "talmente chiaro, bello, appassionante e ricco di contenuti che non ha bisogno di commenti. Lo condivido al 101 per cento", ha detto Renzi, auspicando "di poter chiudere i festeggiamenti a Firenze inaugurando il 21 dicembre il Teatro del Maggio Fiorentino".

IL PROGRAMMA. Il calendario ufficiale delle celebrazioni è stato illustrato il 7 gennaio a Palazzo Chigi dal presidente del Comitato dei Garanti, Giuliano Amato. Uno dei progetti principali, "Luoghi della Memoria", prevede classificazione, restauro, valorizzazione e narrazione dei luoghi, dei personaggi e degli avvenimenti del Risorgimento. Quattrocento i siti individuati, 100 quelli ritenuti prioritari, 30 quelli su cui si sta intervenendo. Ma ci sono anche mostre, convegni, iniziative per la scuola, nonché un programma internazionale realizzato con la rete degli Istituti Italiani di Cultura. Tra le grandi rassegne ci sono in primo luogo quelle di Torino 150 con la sua iniziativa 'Esperienza Italia'. Nella capitale, nei luoghi dell'esposizione di 'Roma 1911', si terrà una mostra delle regioni e delle testimonianze d'Italia, che rinnoverà la tradizione delle due grandi mostre del 1911 e del 1961.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network