Quotidiano | Categorie: Vita gay vicentina

Sit-in unioni civili, il quotidiano locale critica il Pd e il Comune. Ma nella Sacrestia d'Italia la Basilica Palladiana è arcobaleno

Di Edoardo Andrein Lunedi 16 Maggio 2016 alle 01:17 | 1 commenti

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“I politici snobbano i diritti gay”. Per l'evento di apertura della settimana di iniziative per la Giornata mondiale contro l'omofobia il quotidiano cartaceo locale ha scelto questo titolo a tutta pagina, con l'occhiello che precisa: “Nessun assessore, un solo parlamentare, pochi consiglieri”. Nell'articolo su uno dei tanti sit-in organizzati in questi ultimi mesi dalle associazioni gay per rivendicare i propri diritti c'è quindi un decisa critica agli esponenti del Partito Democratico vicentino e ai suoi tanti rappresentanti nel Comune di Vicenza, visto che la parte politica di centrodestra si è sempre dimostrata fortemente contraria a una legge per regolamentare le coppie al di fuori del matrimonio, arrivata dopo decenni e tra gli ultimi Paesi in Europa.

Un Partito Democratico di Vicenza, però, che in passato è sempre stato presente con i suoi rappresentanti in maniera cospicua a cortei e manifestazioni per i diritti gay. E in più, come abbiamo anticipato giovedì, il Comune di Vicenza ha anche acconsentito alla possibilità di illuminare il monumento nazionale simbolo della città, la Basilica Palladiana, con i colori arcobaleno (foto sopra), il giorno dopo l'approvazione della legge sulle unioni civili.

A due passi dal Duomo e dalla sede della Diocesi di Vicenza, in quella città che è stata definita la Sacrestia d'Italia, simbolo di una Chiesa che ha aspramente osteggiato la storica approvazione della legge da parte del governo Renzi.

E vista l'influenza che ancora ricopre nella città berica, magari può aver indotto a restare a casa qualche esponente dem o del Comune.

Le elezioni del 2018 d'altronde non sono poi così lontane...


Commenti

Inviato Lunedi 16 Maggio 2016 alle 14:52

Credo che ci sia anche molta stanchezza tra noi. Voglia di partecipare pro o contro in netto calo.
Direi disinteresse per diritti virtuali, di cui non si è capita la motivazione ideologica dei Tutti i diritti a Tutti. Ma la potente lobby Lgbt, impone la campagna pubblicitaria. Se molti giovani cercano lavoro (?) perché non muoversi sul DIRITTO AL LAVORO? Sulla Sanità? Sulla Scuola (?). A Vicenza, abbiamo decine di "sportelli" per assistenza ai gay; alle pari opportunità, alla legalità, alla casa o similari che costano ai Cittadini, ma di risultati quantificabili nessuno? Ora il governo Renzi ha fatto la legge, bene. Adesso passiamo ad altro! Grazie.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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