Sit-in unioni civili, il quotidiano locale critica il Pd e il Comune. Ma nella Sacrestia d'Italia la Basilica Palladiana è arcobaleno
Lunedi 16 Maggio 2016 alle 01:17 | 1 commenti
“I politici snobbano i diritti gayâ€. Per l'evento di apertura della settimana di iniziative per la Giornata mondiale contro l'omofobia il quotidiano cartaceo locale ha scelto questo titolo a tutta pagina, con l'occhiello che precisa: “Nessun assessore, un solo parlamentare, pochi consiglieriâ€. Nell'articolo su uno dei tanti sit-in organizzati in questi ultimi mesi dalle associazioni gay per rivendicare i propri diritti c'è quindi un decisa critica agli esponenti del Partito Democratico vicentino e ai suoi tanti rappresentanti nel Comune di Vicenza, visto che la parte politica di centrodestra si è sempre dimostrata fortemente contraria a una legge per regolamentare le coppie al di fuori del matrimonio, arrivata dopo decenni e tra gli ultimi Paesi in Europa.
Un Partito Democratico di Vicenza, però, che in passato è sempre stato presente con i suoi rappresentanti in maniera cospicua a cortei e manifestazioni per i diritti gay. E in più, come abbiamo anticipato giovedì, il Comune di Vicenza ha anche acconsentito alla possibilità di illuminare il monumento nazionale simbolo della città , la Basilica Palladiana, con i colori arcobaleno (foto sopra), il giorno dopo l'approvazione della legge sulle unioni civili.
A due passi dal Duomo e dalla sede della Diocesi di Vicenza, in quella città che è stata definita la Sacrestia d'Italia, simbolo di una Chiesa che ha aspramente osteggiato la storica approvazione della legge da parte del governo Renzi.
E vista l'influenza che ancora ricopre nella città berica, magari può aver indotto a restare a casa qualche esponente dem o del Comune.
Le elezioni del 2018 d'altronde non sono poi così lontane...
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Direi disinteresse per diritti virtuali, di cui non si è capita la motivazione ideologica dei Tutti i diritti a Tutti. Ma la potente lobby Lgbt, impone la campagna pubblicitaria. Se molti giovani cercano lavoro (?) perché non muoversi sul DIRITTO AL LAVORO? Sulla Sanità? Sulla Scuola (?). A Vicenza, abbiamo decine di "sportelli" per assistenza ai gay; alle pari opportunità, alla legalità, alla casa o similari che costano ai Cittadini, ma di risultati quantificabili nessuno? Ora il governo Renzi ha fatto la legge, bene. Adesso passiamo ad altro! Grazie.