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Gerardo Meridio, Consigliere comunale Pdl  -  Un'altra "morte solitaria" di un vicentino. Sicuramente le spiegazioni, le cause , le giustificazioni ed anche le speculazioni, saranno molte. Probabilmente "il Registro", voluto dal Sindaco, non è ancora operativo; forse lo sarà per la prossima amministrazione. Oppure rimarrà uno dei tanti annunci cui questa amministrazione ci ha abituato. Una riflessione, sull'assessorato e sulla gestione dello stesso, il Sindaco però dovrebbe farla. Va tutto bene? Giuiari è all'altezza del suo ruolo o dobbiamo constatarne il misero fallimento?

Appena insediato, Guliari, ha voluto modificare la denominazione dell'assessorato, passando da "Serrvizi sociali" a "pace e famiglia".
Forse ora potremmo chiamarlo "assessorato all'abbandono degli anziani fragili e alla morte"
Incidenti di percorso possono accadere, ma una responsabilità Giuliari la deve assumere: quella di avere smantellato una rete di assistenza presente nel territorio, fatta dall'IPAB che gestiva i pasti a domicillio e l'assistenza domicilliare, integrata con quella dell'assessorato.
Una rete che funzionava! Gli operatori dell'IPAB, che portavano i pasti a casa degli anziani effettuavano un primo contatto, non consegnavano solamente il pasto davanti all'uscio dell'anziano.
Colloquiavano con lui verificavano se andava tutto bene. Integrati poi con l'assistenza domicilliare, il territorio era coperto.
Giuliari ha voluto smantellare tutto questo per appaltare il servizio a privati ed a cooperative che riscuotono la sua fiducia. Pare appartengano quasi tutte al medesimo consorzio?.
Mentre l'assessorato, ha voluto si dedichi, più alle problematiche legate alla Pace e all'immigrazione che alle politiche sociali rivolte ai cittadini.
I due fattori uniti, hanno portato alla siuazione odierna ed al fallimento politico di questo Assessore.
Mi auguro che il Sindaco ne tragga le conclusioni; anche se ritengo sarà difficile e presumo, con tutta l'abilità che va riconosciuta a Variati, preferirà attenuare, dal punto di vista mediatico, la catastrofe del suo assessore. Inventando qualche cosa, come il registro delle fragilità, per poi "cazziare" il suo assessore nelle stanze segrete di Palazzo Trissino.
Ma non può funzionare sempre cosi, sopratttutto difronte a queste tragedie.
L'assessore abbia un minimo di orgoglio e si dimetta.