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Una via dedicata al senatore Giorgio Oliva

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Febbraio 2013 alle 18:48 | non commentabile

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Comune di Vicenza  -  Il nome del senatore Giorgio Oliva è stato attribuito oggi alla nuova via nella zona di Borgo Berga, laterale sinistra subito dopo via Ettore Gallo, intitolata una settimana fa, che termina nella parte retrostante del nuovo Palazzo di Giustizia. La commissione consultiva per la toponomastica cittadina ha proposto alla giunta l'intitolazione a Giorgio Oliva che è stata accolta dalla giunta comunale.

Erano presenti oggi alla cerimonia il sindaco Achille Variati, l'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini, l'avvocato Lorenzo Pellizzari, quattro dei cinque figli di Giorgio Oliva Alvise, Giuseppe, Marina e Margherita, oltre che alcuni rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma.

“Con emozione e affetto ricordo oggi la figura di Giorgio Oliva che ho avuto modo di conoscere e ammirare – ha dichiarato il sindaco Achille Variati -. Ha ricoperto numerose cariche ed è stato anche senatore negli anni della ricostruzione in cui Vicenza ha conosciuto l'emigrazione. Ritengo abbia vissuto con fermezza, serietà, onestà, dedizione, competenza, gentilezza e dimostrando amore per la propria terra, per Vicenza dove ha vissuto gran parte della sua vita. E' stato un parlamentare solido come dovrebbero essere tutti coloro che ricoprono un simile ruolo rappresentando l'identità cattolica nella politica e nella società. Giorgio Oliva era un uomo di cultura, un uomo “colonna” come lo è stato Rumor. Amava le istituzioni culturali e per questo partecipò alla fondazione del Cisa e fece parte dell'Accademia Olimpica. E' anche grazie al suo operato che Vicenza ha oggi le carte in regola per aspirare a diventare un importante centro culturale. Oliva è stato una guida in un periodo di grandi cambiamenti e sicuramente sarà un grande esempio per coloro che siederanno in parlamento.”

“Oliva è un uomo che ha onorato Vicenza e l'ha servita – è intervenuto l'avvocato Lorenzo Pellizzari, amico e collaboratore di Oliva -. Ha ricevuto un'educazione maturata nel silenzio che gli ha fruttato una profonda preparazione unità alle grandi capacità che ha messo in pratica non per apparire ma per essere grazie al suo spirito di concretezza e di volontà operativa. Ha capito come doveva essere la Vicenza dell'avvenire favorendo la costituzione del Cuoa come centro di formazione aziendale attraverso il suo operato nell'Accademia Olimpica.”

“A nome dei miei fratelli e famigliari ringrazio l'amministrazione comunale che ha voluto intitolare una via, proprio accanto al tribunale, a papà Giorgio, avvocato che ha dedicato buona parte dei suoi 93 anni alla professione – è intervenuto infine il figlio di Oliva, Giuseppe -. Ha operato con spirito di servizio, sempre con il sorriso e senza mai promettere ciò che non poteva mantenere, principi questi che ha cercato di insegnare anche a noi figli”.

Giorgio Oliva, nato a Voghera in provincia di Pavia il 10 luglio 1908 e deceduto a Vicenza il 27 luglio 2001, avvocato e decano dell'ordine degli avvocati, è stato uno dei fondatori e consigliere d'amministrazione dell'Istituto professionale di Stato per l'industria e l'artigianato di Vicenza, consigliere e presidente della Fondazione 3 novembre 1918 di Vicenza.

Tra il 1958 e il 1976 è stato senatore della Repubblica nelle file della DC, dalla terza alla sesta legislatura, ricoprendo la carica di sottosegretario agli esteri, industria e commercio.

Ha ricoperto numerosi altri incarichi, a testimonianza del suo forte impegno pubblico, tra cui la presidenza dell'Accademia Olimpica, di cui poi è diventato presidente onorario. Ha fatto parte della Fuci con gli universitari cattolici, è stato presidente dell'azione cattolica. Ha inoltre fondato la DC vicentina, è stato presidente dell'Ospedale San Bortolo, della Provincia di Vicenza, di cui ha ricoperto anche la carica di consigliere, e vicepresidente dell'autostrada Brescia, Verona, Vicenza, Padova.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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