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"Una storia tante memorie. 150 anni di vita italiana", giovedì convegno di Fare Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 15 Maggio 2011 alle 18:00 | 0 commenti

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Fare Vicenza  -   "Una storia, tante memorie. Centocinquant'anni di vita italiana". Un titolo che tocca il cuore della nostra storia e apre il dibattito sul significato del nostro essere Italiani oggi.

Nell'ambito dell'anno di celebrazione del 150° dell'Unità d'Italia, l'Associazione FareVicenza ha organizzato un convegno di carattere culturale aperto alla cittadinanza, invitando il prof. Walter Barberis, lo storico forse più accreditato nell'ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Il prof. Barberis, docente di Metodologia della Ricerca storica presso l'Università di Torino è componente del Comitato "Italia 150°" e ha curato, insieme al prof. Giovanni De Luna, la grande mostra storica "Fare gli italiani", attualmente in corso nel capoluogo piemontese.

"Il convegno promosso dalla nostra Associazione - dichiara Alessandra Greselin , neo-presidente di Fare Vicenza (nella prima foto) - vuole offrire un qualificato punto di osservazione e approfondimento sulla storia e sui processi che hanno portato all'Unità Nazionale. La storia italiana, in effetti, è storia di frammenti regionali, di pluralità di soggetti, di antagonismi di fazione. Anche senza affondare nei secoli più remoti, alla vigilia dell'Unità le personalità che si battevano per l'indipendenza e l'unità nazionale erano fra loro assai diverse: Cavour, Vittorio Emanuele II, Garibaldi, Mazzini e Cattaneo, per non dire di altri, erano tutti diversissimi. Le loro idee di Italia e di Stato lontanissime. Altrettanto diversi erano i luoghi: Torino era distante da Milano, Venezia da Genova, ciascuna di queste da Firenze, da Roma, da Napoli e da Palermo. Ciascuna aveva avuto un posto diverso nella storia d'Italia, e altrettante tradizioni culturali, economiche, artistiche. In questo processo plurale affondano le radici anche i temi che ancora oggi animano il dibattito sul nostro "essere Nazione", qualificando il convegno come non solo di alto profilo storico ma anche come strettamente di attualità.".

Walter Barberis"Se nel 1911 il cinquantenario dell'unità si festeggiava nel segno del nazionalismo e con i fragori della guerra, -dichiara il prof. Barberis- nel 1961 il centenario si festeggiava nel segno delle conquiste dell'industria, nella immaginazione di un futuro di conquiste, di nuova tecnologia, di nuova e diffusa ricchezza, nel miglioramento generale degli stili di vita. Oggi, nel 2011, è forse un momento i cui non è inutile mettere mano alla storia nazionale, per trovarvi motivi di riflessione, di critica degli errori commessi, di valutazione delle ragioni di non pochi successi e di speranza in nuovi traguardi ".

Il convegno rappresenta anche la prima uscita pubblica della nuova Presidente dell'Associazione "Fare Vicenza", prof.ssa Alessandra Greselin, che raccoglie il testimone dall'On. Giorgio Conte, fondatore dell'Associazione, che ha manifestato l'esigenza di dedicarsi maggiormente al proprio ruolo pubblico senza nel contempo essere costretto a trascurare la progettualità culturale dell'Associazione.

Il convegno, che si terrà giovedì 19 maggio alle ore 20.45, presso il Palazzo delle Opere sociali, in piazza Duomo, vedrà, accanto al prof. Barberis, la presenza quale moderatore di Antonio Trentin, appassionato e acuto giornalista de "Il Giornale di Vicenza". L'iniziativa gode del patrocinio del Comune di Vicenza, nell'ambito delle iniziative per i 150 anni dell'Unità, coordinate dal consigliere delegato del Sindaco prof. Marco Appoggi.


Alessandra Greselin
Nata a Vicenza nel 1974. Laureata in Lettere all'Università di Padova e specializzata nell'insegnamento per la Scuola secondaria di Secondo grado, è attualmente docente al Liceo linguistico Oxford.
Ha insegnato al Pigafetta, Corradini e Fogazzaro e collaborato con l'Università e il Comune di Padova in progetti di ricerca e valorizzazione dei beni culturali.
Dal 2000 si occupa anche di Comunicazione e Pubbliche relazioni per agenzie, aziende e privati.

Walter Barberis
Professore ordinario di Storia moderna e titolare della cattedra di Metodologia della Ricerca Storica presso l'Università di Torino; ha conseguito il dottorato di ricerca internazionale (PhD) in Histoire et Civilisation all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi.
Ha lavorato per molti anni nell'editoria: è attualmente consigliere di amministrazione e segretario generale della Casa editrice Einaudi.
È consigliere di Amministrazione della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura in rappresentanza della Città di Torino.
I suoi studi hanno riguardato le classi dirigenti nell'Europa moderna e contemporanea. I libri che maggiormente hanno dato conto di questi percorsi sono stati Le Armi del Principe. La tradizione militare sabauda (1988); l'edizione del Libro del cortegiano, di Baldassar Castiglione; e Il bisogno di patria (2004).
È stato nominato dalla Presidenza del Consiglio nel Comitato dei Garanti per le Celebrazioni del 150° dell'Unità nazionale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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