Quotidiano | Categorie: Animali

Una nuova legge veneta mette a rischio i cuccioli della fauna selvatica

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 18 Agosto 2012 alle 09:14 | 0 commenti

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On. Andrea Zanoni, Idv  -  La Regione Veneto ha approvato una legge che consente l'allenamento dei cani da caccia tutto l'anno, mettendo a rischio i cuccioli dei mammiferi e i nidi e pulcini degli uccelli.
Il 2 agosto scorso, il Consiglio Regionale Veneto con un colpo di coda estivo ha approvato le "Norme regionali in materia di giovani cani" per disciplinare, come si legge nel testo, il movimento di giovani cani al fine di favorire il loro benessere.

In primo luogo, la legge, mascherata furbescamente dalla Lega che l'ha proposta come un'iniziativa animalista, non specifica cosa si deve intendere per "giovani", lasciando imprecisata l'età dell'animale e percio' dando carta bianca ai possessori. Invece, al comma 3 dell'articolo 2, comprende espressamente i cani "da destinare all'esercizio di attività venatoria" e consente questa pratica "dall'alba al tramonto su tutto il territorio regionale", con la sola esclusione delle zone di protezione della fauna selvatica e dei parchi regionali e nazionali.
Andrea Zanoni, Europarlamentare IdV e vice Presidente dell'intergruppo per il Benessere degli animali al Parlamento Europeo ha affermato: «Con questa legge si potranno allenare i cani da caccia per 365 giorni l'anno, anche in primavera quando mammiferi e uccelli si stanno riproducendo e i loro pulcini sono dipendenti dai genitori, mettendo a rischio la loro sopravvivenza, nonché le uova nei nidi. Poi è gravissimo il fatto che questa attività venga concessa anche nelle Zone di Protezione Speciale e nei Siti di Importanza Comunitaria della Rete Natura 2000 dove l'Europa ci impone la massima tutela della fauna».
Nel periodo primaverile molte specie di uccelli nidificano a terra o nei cespugli, a portata dei cani da caccia. Si possono citare ad esempio: Allodola, Albanella, Beccamoschino, Calandrella, Calandro, Cappellaccia, Coturnice, Culbiaco, Cutrettola, Francolino di Monte, Gallinella d'Acqua Dolce (nella foto), Luì Piccolo, Merlo, Ortolano, Passera Scopaiola, Pernice Rossa, Pettirosso, Prispolone, Saltimpalo, Scricciolo, Sordone, Spioncello, Starna, Sterpazzola, Stiaccino, Strillozzo, Succiacapre, Tottavilla, Usignolo, Zigolo Giallo, Zigolo Nero, Fagiano di Monte, Gallo Cedrone e Fagiano.
«Tra queste specie ve ne sono alcune che addirittura sono contemplate nella lista rossa dell'IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), perché a rischio estinzione - ha sottolineato l'Europarlamentare Zanoni - Questa normativa viola palesemente l'articolo 5 lettera "d" della Direttiva "Uccelli" 147/2009/CE che prevede l'assoluto divieto di disturbare i volatili deliberatamente durante il periodo di riproduzione e di dipendenza dai genitori. Per scongiurare gravissimi danni alla fauna selvatica della nostra regione mi sono attivato subito contro questa norma che va contro le direttive europee sulla tutela dell'ambiente».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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