Una cittadina: giù le mani dal Veneto, fuori tutti da Palazzo Balbi
Giovedi 16 Aprile 2015 alle 17:22 | 0 commenti
Riceviamo da Irma Lovato Serena e pubblichiamo
Non dubito che le intenzioni siano state buone, ma da sole non bastano! E i politici veneti degli ultimi 25 anni han dato prova di quanto le loro buone intenzioni siano riuscite a distruggere un territorio e la sua popolazione. Non serve differenziare il partito che era al governo della Regione da quello che era all' opposizione: difficile distinguerli.
Hanno affondato l'umanità della gente veneta dentro i loro miseri e sterili odi; han fatto delle loro bandiere ostacoli visivi per una crescita civile e morale; hanno scambiato l' impegno politico per impegno del singolo partito se non addirittura personale; si sono nascondi dietro il loro 'facciamo tutto noi: votateci' lasciando intravedere che le sedie erano così vicine che per fino loro si confondevano! Bassa politica a cui piacevano i numeri ma che non ha saputo contare: e le schifezze sono sotto i nostri occhi. Hanno tradito la nostra storia, storia di una terra ricca qualsiasi sia l' aspetto che si voglia focalizzare. Hanno tradito il nostro passato più ricco e prezioso: la terra! L'hanno struprata per il dio denaro: hanno barattato cibo con oro! "Tra terra e cielo" reclamizza per promuovere il suo territorio, e non serve una spiccata fantasia per mettere dentro a quell' ipoteco panino che è la mia Regione, scandali, corruzione, mazzette, grandi opere e malaffare. Fuori tutti da Palazzo Balbi: a partire dall' Assessore al Turismo Finozzi che mai ha speso una parola a difesa e per la tutela del territorio: come se il nostro turismo fosse richiamato dai viadotti o dalle superstrade. Persone non competenti avevamo nelle stanze dei bottoni e i danni che hanno fanno sono irreparabili. Dovrebbero provare vergogna nel solo maldestro tentativo di farsi rieleggere! Fatevi da parte per favore: avete avuto anni a disposizione e li avete sprecati. Fatevi da parte e lasciate posto al Movimento 5 Stelle e al loro presidente Jacopo Berti: il Veneto deve ripartire da un nuovo modo di fare politica e, soprattutto, di essere politici.
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