Quotidiano |

Una capra per le donne afgane, domenica al mercato dei piccoli produttori locali

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 13 Dicembre 2013 alle 15:31 | 0 commenti

ArticleImage

Gruppo d'acquisto solidale No Dal Molin - Torna questa domenica, 15 dicembre, il consueto mercato dei piccoli produttori locali organizzato dal Gruppo d'acquisto solidale del Presidio No Dal Molin con l'associazione Equistiamo. Per tutta la mattina, dalle 9.30 alle 13.00, una ventina di piccole aziende agricole che praticano l'agricoltura naturale e artigiani indipendenti porteranno i loro prodotti nel piazzale esterno all'ingresso dell'ex aeroporto Dal Molin, in via Sant'Antonino 59.

In occasione del mercato, ci sarà anche un banchetto di raccolta fondi per sostenere il progetto “Una capra per le donne afgane”, coordinato dall'associazione “Insieme si può” di Belluno in collaborazione con il Cisda (Comitato italiano di sostegno alle donne afgane). “È un modo per dare seguito in maniera concreta all'incontro che abbiamo organizzato lo scorso sabato 7 dicembre con l'attivista, già parlamentare afgana, Malalai Joya, che ci ha raccontato delle condizioni drammatiche in cui vivono le donne nel suo martoriato paese, governato da fondamentalisti corrotti sostenuti dalle truppe statunitensi e Nato”, spiega il gruppo donne del Presidio No Dal Molin. “Da sempre ci impegniamo contro la militarizzazione, e non possiamo che solidarizzare con le vittime di un'occupazione militare che, lungi dal portare democrazia, sostiene ed alimenta uno status quo dove le donne pagano un prezzo altissimo”.

Carla Dazzi, coordinatrice del progetto, che accompagnava Malalai nella sua tappa vicentina, ha spiegato che si tratta di un progetto di microcredito condotto in collaborazione con alcune associazioni locali, che prevede la donazione di una capra a donne in condizioni di estrema povertà, con l'impegno, per ciascuna di loro, a consegnare il primo capretto nato ad un'altra donna, in una catena di solidarietà fra donne. Una capra, infatti, rappresenta una fonte di reddito (latte, capretti, sterco da usare come combustibile) e conferisce dignità ed autostima alle donne.

Il mercato dei piccoli produttori locali si svolge ogni 3a domenica del mese. Il prossimo appuntamento sarà domenica 18 gennaio. Per info: [email protected].

L'evento su facebook. 

Per maggiori informazioni sul progetto “Una capra per le donne afgane”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network