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Riforma costituzionale Renzi-Boschi, un cittadino: "Non ditemi che..."

Di Citizen Writers Martedi 19 Luglio 2016 alle 18:23 | 0 commenti

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Riceviamo da Giuseppe di Maio e pubblichiamo
Ma non ditemi che la riforma Renzi-Boschi sia stata scritta materialmente da Renzi e da Boschi, non ditemi che i due anni di questo governo e gli annunci di riforme fin dal suo insediamento siano stati delle figurazioni autonome di un manipolo di tosco-emiliani impudenti con l'eloquio fluido e ordinario, buoni a impressionare i protocolli e a esporre da sorridenti scolaretti asciutte e sillogiche presentazioni degli ordini ricevuti. Non ditemi che la prima delle regole democratiche, passata col nome di "Italicum", sia stata pensata autonomamente dall'attuale Presidente del Consiglio mentre già scriveva a quattro mani con la procace conterranea la riforma del Senato.

E non ditemi neppure che in ottemperanza all'ipotizzato e generico mandato popolare di ridurre i costi della politica e accelerare la formazione delle leggi: si è tolto il voto al popolo, si sono alzate le soglie alla democrazia diretta, garantite le immunità a consiglieri regionali, controllato la presidenza della repubblica e resi tributari dei vertici di un partito la Corte Costituzionale e il CSM. E' sempre più chiaro che i giovani fenomeni, dalla magia tuttologa, non sono gli autorevoli vertici della volontà popolare, ma i provvisori divulgatori di un vangelo privato di cui il solo supporre una regìa nascosta concede ad essi innegate competenze politiche ed amministrative da contrapporre alla libera "inesperienza" degli altri. Periodicamente certune nuove rappresentanze attaccano le garanzie costituzionali con svolte autoritarie mascherate da efficientismo, eterodirette dal costante collegamento padronale italico. Periodicamente viene eletto un parlamento di nominati concorde con le più potenti e private volontà del pianeta, che grida spudorato contro i veri rappresentanti del popolo: le nostre riforme vi spazzeranno via!

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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