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Ultimi nel consumo di birra, gli italiani preferiscono il vino

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 6 Aprile 2013 alle 12:17 | 0 commenti

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Fipe-Confcommercio - Gli italiani non preferiscono le bionde. Almeno per quanto riguarda le bevande moderatamente alcoliche. La birra, seppure apprezzata da 25 milioni di persone e con una tendenza in aumento fino a toccare i 29 litri pro-capite all'anno, non rimpiazza il vino. Con un consumo complessivo da 1,8 miliardi di litri di cui 756 milioni fuori dalle mura domestiche (pari a 12,5 litri pro-capite), l'Italia è all'ultimo posto nella classifica della scelta di questa bevanda con un valore che, secondo i dati Assobirra, è appena il 40% della media europea (72,4 litri) e che risulta essere da tre a cinque volte inferiore a quello dei Paesi in testa alla graduatoria, cioè Repubblica Ceca (154 litri pro capite), Belgio (145), Austria (108) e Germania (107).

Solo il consumo di birra nei pubblici esercizi, per un valore di 5 miliardi di euro, accorcia le distanze fra italiani ed europei, almeno sotto il profilo della qualità. Infatti, proprio la scelta delle tipologie premium e speciali che avviene soprattutto nei 150 mila bar (per un valore di 1,9 miliardi di euro), 25 mila pizzerie e 72 mila ristoranti (i due canali toccano assieme i 3,1 miliardi) sta alimentando una cultura maggiore e più accurata della birra. Sarà questo il tema in discussione nella tavola rotonda organizzata al 47° Vinitaly da Fipe nel padiglione C di Sol&Agrifood, Taste of business, Rassegna Internazionale dell'Agroalimentare di Qualità. Martedì 9 aprile, alle ore 14,30 presso l'International Meeting Point si parlerà di sviluppo di microbirrifici e brewpub per ar rivare ad analizzare con il materiale fornito dal centro studi Fipe-Confcommercio in maniera più approfondita quali sono le caratteristiche del prodotto birra nei consumi fuori casa nella logica della specializzazione del canale. L'incontro servirà a stimolare il confronto tra i protagonisti della filiera per verificare la possibilità di costruire percorsi di collaborazione finalizzati a migliorarne le relazioni.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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