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Ulss 6 e Inps insieme per l'innovativo progetto Home Care Premium

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 19 Aprile 2013 alle 14:54 | 0 commenti

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Ulss 6 Vicenza - Il Progetto Home Care Premium 2012, voluto dall’INPS – Gestione ex Inpdap, cui l’Azienda ULSS n. 6 “Vicenza” ha aderito, in accordo con i 20 Comuni del Distretto Sud-Est (bacino d’utenza circa 67.000 utenti) , più il Comune di Alonte (appartenente all’Azienda ULSS n. 5 Ovest Vicentino, ma facente parte dell’Unione dei Comuni del Basso Vicentino), è riservato ad una specifica tipolo-gia di cittadini/utenti: i dipendenti e pensionati pubblici e i loro familiari di primo grado.

L’intervento progettuale si riferisce a prestazioni e interventi economici e di servizio afferenti esclusivamente all’ambito socio assistenziale di supporto alla non autosufficienza e allo stato di fragilità, pur cogliendone l’eventuale necessaria integrazione con l’area sanitaria.

Tra le differenti modalità di intervento a supporto della non autosufficienza e fragilità, l’INPS – Ge-stione ex Inpdap ha scelto di investire le risorse economiche nell’assistenza domiciliare, modello che meglio coniuga il binomio “sostenibilità – dignità umana”.

Il Progetto, oltre a sostenere e definire interventi assistenziali diretti, ha lo scopo di supportare la comunità degli utenti nell’affrontare, risolvere e gestire, le difficoltà connesse allo status di non autosufficienza proprio o dei propri familiari: ecco quindi che ampio spazio di intervento viene de-dicato alle fasi di informazione, consulenza e delle opportunità di inserimento, installazione ed uso a domicilio di attrezzature (ausili) o di strumenti tecnologici di domotica atti a ridurre il grado di non autosufficienza e il livello di bisogno assistenziale.

Il modello gestionale prevede distinte categorie di attività e prestazioni, che definiscono il catalogo delle prestazioni socio assistenziali di cui potrà usufruire il soggetto beneficiario non autosufficien-te. Esse si distinguono in prestazioni socio assistenziali prevalenti, per le quali l’INPS riconosce di-rettamente al beneficiario un contributo economico mensile commisurato al suo bisogno e alla sua capacità reddituale e in prestazioni socio assistenziali integrative a carico dell’INPS ma erogate da soggetti affidatari o accreditati individuati dall’ULSS.

Il Progetto prevede l’identificazione (previa domanda all’INPS Gestione Ex Inpdap dell’interessato) e la “presa in carico” da parte dell’ULSS entro il mese di settembre 2013 di n. 50 utenti non auto-sufficienti residenti nell’ambito territoriale del Distretto Sud – Est e nel Comune di Alonte, sia adulti/anziani che minori.

Momenti fondamentali dell’iter progettuale sono:

la definizione del livello di non autosufficienza del richiedente l’intervento, che verrà effettuata dalle assistenti sociali del Distretto utilizzando schede di valutazione dedicate, con il coinvolgi-mento del soggetto non autosufficiente, dei familiari ed eventualmente del Medico di famiglia,

la predisposizione del programma socio assistenziale familiare, da parte delle assistenti sociali, sempre con il coinvolgimento del soggetto non autosufficiente, dei familiari ed eventualmente del Medico di famiglia, attingendo al catalogo delle prestazioni “prevalenti” ed “integrative”. I Programmi socio assistenziali familiari avranno durata annuale.

Il coordinamento delle attività spetta al Distretto, quale sede di integrazione socio- sanitaria.

In particolare al personale medico ed infermieristico delle Cure Primarie Distrettuali competono la formazione, la consulenza ed il supporto assistenziale al nucleo familiare, agli assistenti familiari e alla rete di volontariato.

 

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto

AZIENDA U.L.SS. N. 6 “VICENZA”

Viale F. Rodolfi n. 37 – 36100 VICENZA

COD. REGIONE 050 - COD. U.L.SS. 006 – COD. FISC. E P. IVA 02441500242

 

N. 07/13 Vicenza, 19 aprile 2013

 

Pag. 3/3

U.O. Relazioni Esterne e Media Relations

E-mail: [email protected] - Tel. 0444 753165 -757348 - Fax 0444 757347

 

I soggetti interessati possono rivolgersi allo Sportello Sociale di Informazione e Consulenza alle Famiglie gestito dal Comune di Sossano, Ente Partner dell’ULSS nella realizzazione del Progetto.

Lo Sportello Sociale ha funzioni di informazione, consulenza familiare e di raccolta delle segnalazio-ni e delle domande provenienti dal territorio ed è attivo dal mese di aprile 2013 e fino a settembre 2014 presso il Comune di Sossano in Via Mazzini n. 2 per 20 ore settimanali con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30.

Sono stati attivati:

il numero verde 800912832,

i seguenti numeri telefonici dedicati: 0444888416 fax 0444888640,

l’indirizzo e mail [email protected]

 

Gli aggiornamenti sul progetto verranno comunicati in tempo reale sul portale del Comune di Sossano www.comune.sossano.vi.it .

L’iniziativa, innovativa per il nostro territorio, evidenzia un’attenzione particolare nei confronti di coloro che non posson esser definiti né troppo poveri per accedere ai servizi pubblici, né troppo abbienti per poter sostenere economicamente interventi privati di assistenza.

Favorisce altresì, attraverso la fornitura di un’ampia gamma di prestazioni, interventi e attrezzatu-re, la possibilità di rendere fattibile il permanere al proprio domicilio di persone non autosufficienti con una buona qualità di vita, anche attraverso il reclutamento e la valorizzazione del volontariato presente nel territorio.

Il Progetto rappresenta inoltre anche una opportunità lavorativa per alcune persone .

Altro importante principio che permea il progetto è l’implementazione della rete territoriale costi-tuita dalla famiglia quale soggetto attivo, dalle istituzioni, pubbliche e private e dal volontariato. E’ il modello territoriale per eccellenza, che deve considerare le responsabilità diffuse e non gerar-chiche, dove la sinergia rappresenta la forma strategica che consente la realizzazione di progetti complessi.

I comuni interessati al progetto sono: Agugliaro, Albettone, Alonte, Arcugnano, Asigliano Veneto, Barbarano Vicentino, Campiglia dei Berici, Castegnero, Grisignano di Zocco, Longare, Montegalda, Montegaldella, Mossano, Nanto, Noventa Vicentina, Orgiano, Pojana Maggiore, San Germano dei Berici, Sossano, Villaga, Zovencedo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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