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Oggi, dopo qualche frizione con gli altri sindacati confederali sul tema del possibile scorporo della Ftv in due aziende, una in cui confluirà il suo patrimonio immobiliare stimato in circa 20 milioni di euro, l'altra con le attività statutarie di servizio di trasporto pubblico, la Uil Trasporti ha ufficializzato in conferenza stampa la sua non ingerenza nelle decisioni societarie, purchè sia tutelato il posto di lavoro dei dipendenti, come già comunicato all'amministratore unico Valter Baruchello. Questo il succo del discorso di Mirko Maule, il segretario provinciale, e di Lorenzo Zaffonato, segretario organizzativo di cui pubblichiamo l'intervista.

Tutto il discorso ruota intorno agli immobili dell'azienda, il cui valore è incrementato dal Pat del comune che prevede lo sviluppo dell'area intorno a Viale Mialno in cui gravitano e che potrebbe, con la giusta gestione dare respiro alle asfittiche casse dell'azienda. Secondo la Uil Trasporti, che si differenzia in questo ragionamento da Cgil e Uil, l'operazione renderebbe anche più fattibile l'integrazione necessaria con Aim Mobilità, consentendo, così, di far slittare di tre anni la gara europea per l'assegnazione del servizio.