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«Sarà la magistratura a dire la parola finale sull'indagine che ha coinvolto il presidente di Ftv Valter Baruchello, non è certo mio compito fare le pulci agli inquirenti. Va però preso atto che in un periodo in cui nessuno molla la poltrona, le dimissioni della spa di palazzo Nievo, vanno comunque tenute nel giusto riguardo». Sono queste le parole di Stefano Dall'Ara, consigliere provinciale vicentino in quota Udc. Sono infatti passate giusto ventiquattro ore dall'annuncio delle dimissioni di Baruchello, imprenditore, una delle punte di diamante del Pdl nell'ala che fa riferimento al consigliere regionale Costantino Toniolo.

E già si parla di successori: tecnici e manager di provenienza industriale sono gli identikit più accreditati. «A noi la provenienza interessa poco - spiega Dall'Ara - giacché l'Udc si auspica semplicemente che si tratti di persona di comprovata capacità e competenza». Il consigliere però fa anche riferimento ad alcuni dettagli emersi sui media rispetto alla vicenda Ftv, in particolare alla fatto che la famiglia Baruchello abbia affidato alcuni lavori di risistemazione casalinga alla ditta che aveva un contratto d'appalto con la spa di viale Milano: «Al di là delle questioni penali ci sono anche altri fattori da considerare. Comportamenti del genere sono poco opportuni anche se in linea con la legge. Purtroppo viviamo tempi in cui un approccio sobrio e prudente alla gestione della cosa pubblica troppo spesso non è percepito come un valore».