Tutti i particolari nel giornale in edicola: "tuo" senza finanziamenti pubblici. E senza bavagli
Sabato 13 Ottobre 2012 alle 00:57 | 0 commenti
Tutti i particolari nel giornale in edicola, ci verrebbe da scrivere annunciando che VicenzaPiù n. 242 e BassanoPiù n. 4 usciranno sabato 20 e non il 13, come sarebbe stato normale, per raccontare come stanno difendendo la propria libertà di informare, senza bavagli (nella foto VicenzaPiù in rotativa). Ma Tutti i particolari nel giornale in edicola è attualmente un copyright de Il Giornale di Vicenza, che pensa di frenare l'emorragia di lettori pubblicando da qualche giorno sul suo web i lanci dei suoi articoli, già stampati, e rinviando all'acquisto del quotidiano in edicola per leggerli nella versione completa.
Ma non, invece, dando più notizie, più approfondite e, magari, anche quelle che più cerca il grande mondo dei suoi possibili lettori, che non coincide necessariamente con quello, pur legittimo, ma più limitato, gradito ai suoi editori.
Io sono giovane in questa professione a differenza di lei, egregio direttore del GdV, che è più giovane di età ma è un vecchio giornalista. Come io sono un vecchio liberale. Per cui la penso ancora da liberale: la concorrenza, purchè leale, stimola la crescita.
E per la concorrenza tra giornali cosa c'è di meglio del pluralismo dell'informazione? Quella con una linea, sì, che, però, valga solo per caratterizzare le opinioni sulle notizie, non per filtrare le notizie.
Venerdì mattina, come ogni giorno, stimato direttore, ho letto il suo giornale come è mio dovere per "sapere" da chi ha molti più mezzi di noi per informare.
Ma non ho visto neanche un cenno alla presenza di Massimo D'Angelo della Filt Cgil a protestare con i commercianti (lo si vede nella foto francobollo del GdV) che giovedì sera hanno riempito la sala del Consiglio comunale di Vicenza per protestare contro il Pum ma anche contro chi, i vertici delle loro associazioni, aveva, secondo loro, inciuciato. Noi la foto l'abbiamo scattata e pubblicata, per poi commentarla dal nostro punto di vista anche perchè sul Pum non solo l'Ascom ma anche i vertici delle tre centrali dei sindacati confederali si sono espresse a favore dei ... vertici comunali. Ma la base ...
E ieri c'era anche la seconda vera udienza del processo Marlane Marzotto, che dopo venti anni forse dirà perché (e per chi) sono morti così tanti operai di quella fabbrica a Praia a Mare e di cui spero, dopo averne cercato invano ieri l'annuncio, di poter leggere oggi sul suo giornale la cronaca, tramite i suoi corrispondenti. E magari più di quel poco, forse per lei inesatto, lo scriva, che noi già ieri abbiamo saputo e scritto grazie anche ai nostri "giornalisti cittadini".
Schieri la sua potenza di fuoco, dr. Ario Gervasutti, e informi su tutto per, poi, commentare come vuole: che hanno ragione i dirigenti dell'Ascom e non i loro rappresentati, che a Praia gli operai sono morti di tumori non per colpa dei mancati accorgimenti contro la tossicità delle lavorazioni ma perché, come alla Tricom Pm Galvanica di Tezze sul Brenta, fumavano troppe sigarette. Segua, giustamente, la linea del suo editore, ma dia prima le notizie alle quali "applicare" poi quella linea.
Il Giornale di Vicenza incassa, che io sappia, anche i contributi "pubblici", cioè nostri, per la stampa, fondi che, perchè la concorrenza con altri media non sia  anche scorretta oltre che sleale, dovrebbe usare per "stampare" informazioni, e non per nasconderle.
In quei contributi ci sono anche i soldi miei e dei miei collaboratori. Che la prossima settimana saremo impegnati a difendere in tribunale, per l'ennesima volta, il nostro diritto a fare giornalismo libero. Anche, caro Ario, per lei e i suoi collaboratori, se dovesse cambiare la vostra aria: Sallusti docet.
Sulla nostra nuova battaglia, quindi, ma anche su sviluppi clamorosi di alcune vecchie e nuove inchieste, che stanno maturando in questi giorni (motivi in più per "aggiornare" l'uscita), Tutti i particolari nel giornale in edicola, almeno il nostro ovviamente, che uscirà sabato 20 ottobre.
E poi il 27 e poi ancora e ancora ... stamperemo VicenzaPiù e BassanoPiù, i tuoi giornali.
Senza contributi pubblici. E senza bavagli.
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