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Turetta sul caso anagrafe: «Perché la triplice non proclama lo sciopero?»

Di Marco Milioni Mercoledi 18 Luglio 2012 alle 15:01 | 0 commenti

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Dopo le uscite pubbliche di Cub e Usb i sindacati di base vedono grigio nel futuro degli enti pubblici locali del capoluogo berico. Mentre sull'agitazione all'ufficio anagrafe la Cub attacca la triplice e la bacchetta per una presunta ed eccessiva vicinanza alla giunta di centrosinistra.

Ieri il primo affondo è arrivato dal sindacato Cub, il primo come iscritti tra i lavoratori municipali, il quale in un dispaccio di fuoco ha criticato duramente il bando con cui l'ente assistenziale Ipab ha iniziato la ricerca di un nuovo direttore generale.

 

Ipab. Così scrive infatti Maria Teresa Turetta, responsabile provinciale di Cub: «In tempi di vacche magre e di spending review, in cui ai dipendenti e normali cittadini vengono chiesti continui sacrifici e applicate politiche di tagli ai bilanci delle amministrazioni, con la previsione di tagli del 10% degli impiegati pubblici e del 20% dei dirigenti pubblici, non si può che rimanere basiti dal venire a conoscenza che all'Ipab di Vicenza sia stato pubblicato un avviso di mobilità esterna per la copertura di un posto di Dirigente-Direttore Generale... Il tutto per una modica cifra che non ha da sapersi, poiché non indicata nell'avviso di mobilità e considerato che nel sito dell'IPAB, nella sezione "Trasparenza, valutazione e merito", nel punto "Dirigenti e posizioni organizzative", in cui, secondo i dettami della legge Brunetta è obbligatorio riportare i nominativi delle persone che ricoprono questi ruoli, nonché la loro retribuzione annua e la specificazione dell'indennità di risultato percepite per i risultati raggiunti, nulla è indicato. Tale sezione del sito risulta in costruzione e sospettiamo lo rimarrà per lungo tempo».

 

Aim. Parole dure quelle di Turetta cui si aggiungono le preoccupazioni del sindacato Usb, il cui portavoce Germano Raniero sempre ieri in una breve nota ha espresso dubbi e perplessità sulle novità in materia di relazioni sindacali introdotte dal board della municipalizzata Aim. La decisione che da oggi in poi gli incontri del management non si terranno più in sede o in municipio, bensì in Assindustria ha lasciato l'amaro in bocca allo stesso Raniero che teme un svilimento della essenza di pubblico servizio della multiutility berica.

 

Freddezza. Frattanto le relazioni sindacali tra l'area di base e la triplice rimangono fredde. L'oggetto del contendere è lo sciopero proclamato da Cub il 10 luglio a causa degli straordinari al sabato chiesti ai dipendenti dell'anagrafe dalla giunta di centrosinistra guidata dal democratico Achille Variati. Il sindacato di base infatti ha assunto immediatamente una posizione molto netta poiché l'astensione dal lavoro è già stata messa in calendario in un periodo che va dal 21 luglio al 9 agosto. Cgil, Cisl e Uil invece pur confermando lo stato di agitazione non hanno ancora deciso la data. Da stamani a palazzo Trissino circola la voce secondo cui la Cgil, pur di fronte ai lavoratori inviperiti a causa di un carico extra che a loro dire si sarebbe potuto gestire meglio andando a pescare altro personale in altri settori, abbia deciso di spingere anche Cisl e Uil a rinviare sine die la data della astensione dal lavoro. Questioni di opportunità e di vicinanza al colore politico della maggioranza che guida palazzo Trissino (foto), sarebbero i motivi circolati a mezza bocca tra i consiglieri comunali della opposizione di centrodestra. Tant'è che Turetta spara ad alzo zero: «Le prestazioni straordinarie per gli uffici che si occupano del rilascio delle carte di identità e di altri certificati sono state chieste per il periodo estivo. Se si proclama lo stato di agitazione in vista di uno sciopero mi si deve spiegare che senso ha non dare comunicazione immediata della data o procastinare la stessa sino a settembre. Mi domando - aggiunge ancora Turetta - se Cgil, Cisl e Uil avrebbero tenuto lo stesso comportamento anche nei confronti di una giunta di centrodestra. Molto probabilmente senza tanti preamboli non solo sarebbe stato convocato lo sciopero, ma al contempo si sarebbe gridato allo scandalo di una giunta poco preparata per gestire il personale in modo più che soddisfacente per l'utenza e rispettoso dei lavoratori».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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