Tribunale di Vicenza, Usb: cause ancora più lunghe e i dipendenti scoppieranno di lavoro
Lunedi 9 Settembre 2013 alle 20:56 | 0 commenti
Martelletto Federico, Usb - Ieri 9 settembre 2013 si è tenuto presso la sede del tribunale di Vicenza un incontro sindacale con il presidente del tribunale dott. Oreste Carbone; a seguito quanto emerso: in conseguenza di un decreto legge specifico i tribunali di Bassano e Schio dal 13 c.m. chiuderanno in pratica i battenti; a Bassano rimarrà aperto solamente la Sezione Stralcio e Civile del Lavoro e Contenzioso Civile fino ad un massimo di due anni.
In pratica dei 28 dipendenti, si ipotizza che solo 6 dovrebbero rimanere in quella sede. Mentre al tribunale di Schio rimarrà aperta solamente la sezione “Giudice di Paceâ€.
Questa nuova riorganizzazione comporterà pertanto un concentramento di tutte le nuove cause civili e penali, al momento, sulle due sedi del tribunale di Vicenza, il tribunale con il rapporto personale-cause legali più disastrato d’Italia. Il tribunale dove fino ad alcuni anni fa svolgevano le loro funzioni più di 120 dipendenti e ora ne sono rimasti poco più di 70. Il tribunale che vedrà in conseguenza delle “chiusure†oramai decise, un incremento delle cause legali civili e penali.
E a fronte di tutto questo, a fronte della “fama†che si è costruita il tribunale di Vicenza per i motivi sopradescritti o per motivi logistici, diversi dipendenti delle due sedi in “chiusura†scelgono altre sedi lavorative, o addirittura si licenziano pur di non “venireâ€Â a Vicenza.
Un tribunale appena aperto, che presenta già problematiche strutturali quali la carenza di parcheggi e i recenti allagamenti interni e che ha rappresentato a detta di molti, per la nostra città una vera devastazione ambientalista e architettonica.
Per capirci, sembra che il numero dei dipendenti che prenderanno servizio a Vicenza sia particolarmente esiguo..non più di una trentina complessivamente fra Bassano e Schio.
A Vicenza peraltro si denuncia da anni la grave e perdurante carenza di personale che non consente il rispetto delle mansioni assegnate e dell’orario di lavoro. Gli stessi dipendenti con contratto a partime sono costretti a svolgere le loro funzioni lavorative anche per 10-11 ore al giorno.
Cosa si può chiedere ancora a quei cittadini esasperati, che “ chiedono giustizia†al nostro tribunale e che vedranno ulteriormente aumentati i già tempi d’attesa lunghissimi per vedere conclusi i loro processi civili o penali?
Come lavoratori e cittadini non possiamo accettare questo declino inesorabile della nostra giustizia..Usb è disponibile a sostenere le iniziative di lotta necessarie ad impedire lo smantellamento della pubblica amministrazione di cui la giustizia è una componente importante. Â
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