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Tribunale di Bassano, la partita è persa

Di Daniela Ceccon Venerdi 10 Agosto 2012 alle 18:26 | 0 commenti

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Le ultime notizie dalle Commissioni di Camera e Senato lasciavano pensare che le cose sarebbero andate diversamente, e invece a niente sono valse le molteplici proteste e gli appelli degli ultimi mesi: il tribunale di Bassano chiuderà, così come altri trenta palazzi di giustizia, 220 sedi distaccate di tribunale e 667 uffici di giudici di pace in tutta Italia.
Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi nell'ultima seduta prima delle vacanze estive e ha dato il via libera definitivo ai decreti legislativi di revisione delle circoscrizioni giudiziarie.

Da riduzioni e accorpamenti si salvano sei dei 37 tribunali previsti dalla versione iniziale del decreto: si tratta di tribunali in aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata, due in Sicilia, tre in Calabria e uno nel Lazio. Salvi anche gli uffici di giudici di pace in prossimità di sette isole (Ischia, Capri, Lipari, Elba, La Maddalena, Procida e Pantelleria).

Il personale amministrativo e i magistrati, si legge nel comunicato stampa del Governo, verranno ridistribuiti sul territorio; non si farà quindi ricorso a esuberi o mobilità.

L'avvocato Anna Maria Muraro, referente del Comitato per la salvaguardia del tribunale di Bassano, commenta così la notizia: "La chiusura era una delle possibilità, adesso bisognerà vedere il decreto e anche come sarà la legge di esecuzione". Battaglia finita, quindi? "Non direi, i tempi di attuazione saranno lunghi e comunque vediamo anche cosa faranno gli altri tribunali. Gli avvocati sono abituati a combattere: se le cose vanno come si desidera, bene; altrimenti ci si organizza".

 

Le altre reazioni:

Rosanna Filippin (coordinatore del Pd Veneto)

Manuela Lanzarin (deputato Lega Nord e sindaco del comune di Rosà)

Giorgio Pizzolato (vicesindaco di Schio)

Nicola Finco (consigliere regionale Lega Nord)

Mara Bizzotto (europarlamentare Lega Nord)

Luca Zaia (presidente della Regione Veneto)

Giorgio Conte (coordinatore di Futuro e Libertà Veneto)

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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