Vicentini del Bocciodromo in Val Susa con 300 attivisti veneti: Variati con loro e con Usa
Martedi 5 Luglio 2011 alle 15:16 | 1 commenti
Silvio Giovine, Presidente Regionale Giovane Italia Veneto - Due pullman e una trentina di auto per un totale di circa trecento persone. Questi i numeri degli attivisti veneti che domenica hanno infestato la Val di Susa. Oltre ai no global del Rivolta di Mestre, del Morion di Venezia e del Pedro di Padova le cui occupazioni abusive di edifici risultano arcinote, erano presenti anche i più fortunati compagni vicentini del Bocciodromo che, a differenza degli altri, hanno ottenuto uno spazio in gestione dal loro amico Variati.
Pretendiamo dai gestori di una struttura pubblica come dovrebbe essere quella sita in Via Rossi, una condanna netta delle vergognose azioni perpetrate nei confronti delle forze dell'ordine e, qual'ora la stessa non dovesse arrivare, per l'ennesima volta siamo a chiedere che il Sindaco chiuda un centro sociale legalizzato dalla sua stessa amministrazione.
La politica trasformista di Variati il quale da un lato strizza l'occhio agli stessi disobbedienti che a Ponte Marchese, lanciando pietre contro i poliziotti, avevano già dimostrato nel recente passato la loro barbarie, dall'altro concede Piazzale della Vittoria il quattro luglio per gli spettacoli pirotecnici americani, ha francamente stancato...
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