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Tre dipendenti e non solo dell'ufficio stampa del comune di Vicenza non riescono a dare risposte a domande importanti ma devono “censurare” le virgole dei media indipendenti

Di Edoardo Andrein Venerdi 19 Agosto 2016 alle 15:35 | 0 commenti

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In seguito al nostro articolo sulle unioni civili pubblicato stamattina 19 agosto, ci è arrivata una richiesta di rettifica dal Comune di Vicenza: la pubblichiamo integralmente di seguito alla risposta di Giovanni Coviello, Direttore responsabile di VicenzaPiù Magazine, VicenzaPiù.Tv, www.vicenzapiu.com, attraverso una lettera indirizzata a Chiara Bezze, alla Responsabile Ufficio Stampa Paola Sperotto, al Sindaco di Vicenza Achille Variati e ai collaboratori di Vicenzapiu.com.

"Non mi sembra ci fosse nulla da modificare perché quanto scritto da Andrein rispecchiava quanto da lei precisato (cosa abbia precisato poi facciamo fatica a capirlo se non imputando le sua “precisazione” a un eccesso di devozione ai vertici comunali, devozione in conflitto con la deontologia professionale di una collega che, come lei, è comunque iscritta all'Odg).

Il collaboratore Andrein per evitare di perdere tempo, forse, e per un eccesso di cortesia ha modificato, senza chiedermi, come da noi si può fare, l’autorizzazione a farlo, ma la prossima volta 

1 - invii le sue richieste ai miei collaboratori in cc a me, che sono il direttore responsabile e, quando dovute, gliele pubblicheremo come “richieste di rettifiche”, con possibile replica che confermi o meno la bontà della richiesta, mentre correggeremo il testo direttamente solo nei casi, tipo quelli della dr.ssa Pretto, quando c’è un errore fattuale, della cui segnalazione la ringraziamo
2 - eviti, per la sostanza degli articoli, parole come “errato” (non c’è nulla di errato in quanto aveva scritto il collega Andrein. Di “errato” ci sarà solo la sua interpretazione e ancora una volta errato da parte sua, e questo è certo, è il nome che dà alla testata: Vicenza più mentre dovrebbe saperlo è VicenzaPiu.com
3 - non interferisca anche nei titoli, per giunta di responsabilità della testata non del collega anche se è lui a metterli
In generale, visto che non “consentite” neanche minime sbavature su quanto voi desiderate si comunichi, mi permetto di consigliare la riduzione drastica delle conferenze stampa visto che siete eccelse nel formulare e trasmettere comunicati stampa che sempre pubblichiamo anche se sono presenti anche sul sito ufficiale del Comune. Tra l’altro abbassereste i costi dell'Ufficio stampa comunale e delle due/tre redazioni che ancora inviano disciplinati o indisciplinati ascoltatori del verbo ufficiale. Il tempo risparmiato potrebbe servire, da un lato, ai disciplinati per scrivere pezzi ancora più allineati e agli altri di approfondire le informazioni intorno alla quali si nota una vostra crescente difficoltà a darle, probabilmente causata anche dal tempo da voi perso per il rituale delle conferenze effettuate in una mega sala per pochi intimi.
Nel caso esaminaste questa proposta le conferenze stampa veramente significative sui, pochi, argomenti vitali avrebbero un tasso di attenzione e partecipazione decisamente migliore a vantaggio della qualità del vostro e nostro lavoro e nell’interesse dei cittadini interessati ad essere informati con approfondimenti su temi centrali lasciando alla routine le comunicazioni operative.
La prossima volta, poi e nel caso di “differenti” interpretazioni del “verbo” non gradite al “capo” dell’amministrazione, faccia chiamare direttamente l’assessore o il consigliere o il dipendente interessato perché la vostra azione di filtro sta diventando intollerabile in quanto intollerante del lavoro dei miei collaboratori, che, a differenza sua, non fanno né gli “Uffici stampa” né i “portavoce".
Le chiederei, inoltre, una maggiore prontezza e professionalità da parte del Suo ufficio nel rispondere a domande che gli rivolgiamo e che necessitano almeno di un sollecito, visto che alla prima richiesta c’è raramente un cenno di “educata” risposta, magari anche di generico rinvio a “tempi migliori".
Visto poi che le risposte dell’Ufficio stampa sono sempre dilatorie e attendiste cominciamo a non comprendere il ruolo e il lavoro di tre dipendenti comunali che, ci pare, fanno essenzialmente le passa carte senza reali funzioni informative e collaborative nei confronti della stampa indipendente.
Ciò le dovevo e ciò di più dovevo a chi le dà direttive da eseguire.
Distinti saluti
Il direttore
 
Ecco invece le richieste di modifica arrivate dal Comue: 
Gentile Edoardo Andrein,
ti chiedo cortesemente di rettificare l'articolo uscito su Vicenza più e relativo alla conferenza stampa di oggi. Faccio riferimento in particolare alle parti che ti ho indicato in giallo.
Per quanto riguarda il testo ti chiedo di inserire la parte azzurra che leggi qui sotto come dichiarazione di Zanetti.
Ma chi celebrerà la prima cerimonia a Vicenza? Facile pensare che spetti senza alcun dubbio al primo cittadino Achille Variati questa importante incombenza.
"Piacerebbe molto anche a me, e sono certo anche ad altri colleghi consiglieri, ma prima di tutto spetta al sindaco. Personalmente vorrei che, per la sua storia personale, fosse Everardo Dal Maso a celebrare la prima unione civile".
Testo errato che si chiede di eliminare
Ma invece non sembra che sarà così...
A rispondere prontamente al nostro dubbio è l'assessore Zanetti:
"Tra i banchi della giunta c'è la fila a chi vuole celebrarlo; vorrei farlo io, ma spero e ritengo sia giusto che spetti a Everardo Dal Maso". 
E infine precisa: 
"Comunque il sindaco Variati non avrebbe nessun problema a celebrarla".
Di conseguenza chiediamo anche di eliminare la parte di titolo in giallo.
Con l'occasione ti preciso che Giovanna Pretto è direttore del settore anagrafe, stato civile ed elettorale.
Grazie
Chiara Bezze


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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