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Tratta Schio-Vicenza: i sindaci ne chiedono potenziamento al futuro Presidente regionale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Aprile 2015 alle 13:45 | 0 commenti

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I sindaci di sette comuni si sono riuniti questa mattina presso la sala Stucchi del Comune di Vicenza, per promuovere una richiesta congiunta. Tale richiesta riguarda il potenziamento della linea ferroviaria, nello specifico la tratta Schio-Vicenza. Essa garantisce molte relazioni con il territorio provinciale e l’interscambio coi servizi ferroviari che si svolgono lungo la direttrice Milano-Venezia.

Il documento, firmato dai sindaci dei sette principali comuni che sono interessati dalla linea ferroviaria, sarà inviato a tutti i candidati in corsa per la Presidenza del Consiglio Regionale.

Il sindaco Variati, aprendo la conferenza, afferma: “Ci siamo trovati qualche settimana fa a discutere dell’unica linea provinciale che attualmente è rimasta su ferro, la linea Vicenza-Schio.  Anni fa c’era un collegamento su ferro molto importante in provincia, ma nel corso del tempo sembrò che la scelta migliore fosse sostituirla. La linea Vicenza-Schio è l’unica sopravvissuta, ma attualmente è in sofferenza. Non vogliamo che tale linea sia interrotta e il progetto Alta Capacità che interessa Vicenza potrebbe essere una occasione importante per ripensare in positivo tale collegamento. Se non vengono fatti importanti investimenti la linea morirà, ma accanto alle RFI avremo bisogno dell’appoggio della regione , che detiene in mano il materiale rotabile. I futuri presidenti devono avere comsapevolezza di questa problematica e dovrebbero esprimersi prima delle elezioni per garantire informazioni valide all’elettorato”.

Il sindaco di Thiene Giovanni Battista Casarotto prosegue “Credo che per questa tratta questa sia l’ultima possibilità, quando andrà avanti il progetto Tav se la linea non sarà potenziata i cittadini non la utilizzeranno più e se non si fa qualcosa la gomma premderà il sopravvento”. Il sindaco di Villaverla Ruggero Gonzo parla di un investimento economico necessario: “I nostri operai e studenti rimangono a piedi o restano stipati nei bus. Come minimo dovrebbero passare treni ogni trenta minuti per smaltire la richiesta”.

Il sindaco di Marano Vicentino Piera Moro sostiene che il futuro del territorio dipende dai collegamenti e che la regione negli ultimi dieci anni non ha fatto abbastanza, ma con le elezioni la situazione potrebbe cambiare. “A meta maggio ospiteremo in città un evento internazionale per i ragazzi – continua il sindaco di Dueville Giusy Armiletti - Per portarli in visita a Vicenza non riusciamo a utilizzare il treno, che in linea teorica sarebbe il mezzo più comodo, per via di costi e orari proibitivi”. Mario Benvenuti , consigliere provinciale delegato ai trasporti, conclude con una sorta di slogan: “Trenta kilometri in trenta minuti ogni trenta minuti, questo è quello che vorremmo sviluppare per il territorio. Ci auguriamo di portare il trasporto provinciale agli standard europei”.

I treni della linea Schio-Vicenza, attualmente, durante la sertimana passano ogni ora e trasportano il triplo della loro capacità negli orari di punta. Per garantirne uno ogni trenta minuti sono necessari lavori di sdoppiamento della ferrovia,il cui costo è non meno di sei milioni di euro, cifra minima per una linea così trafficata. Il tutto, però, va visto nella prospettiva dell’effettivo sviluppo della linea Tav/Tac.

 

Comune di Vicenza - “L'ultimo treno per rilanciare la linea ferroviaria Vicenza Schio si chiama alta capacità. Soltanto la Regione Veneto può staccare il biglietto di questa corsa”. A dichiararlo sono i sindaci dei Comuni di Vicenza, Monticello Conte Otto, Dueville, Villaverla, Thiene, Marano Vicentino e Schio che oggi hanno messo nero su bianco la richiesta a tutti i candidati alla presidenza regionale di un impegno formale in merito.
“Un tempo – ha ricordato il sindaco di Vicenza e presidente della provincia Achille Variati – dal capoluogo partivano treni per Valdagno, Noventa, Asiago, Arsiero. Poi sembrò più conveniente abbandonare le littorine per il trasporto su gomma. Oggi, malgrado il grande utilizzo da parte dei pendolari, l'unica linea su rotaia rimasta, cioè la Vicenza Schio, è in grande sofferenza e sembra destinata al tramonto. A meno che, e questa è un'importante novità, non entri a pieno titolo nel sistema dell'alta capacità. Con RFI abbiamo sostenuto e ottenuto che i treni da Schio si fermino in tutti i nodi cittadini, cioè all'Anconetta, ma anche a Borgo Berga e nella stazione di Vicenza Fiera, in modo che si inneschi un virtuoso  meccanismo di scambio tra la rete metropolitana e quella della lunga percorrenza. Si tratta di un obiettivo perseguibile, purché Regione sostenga il potenziamento dell'infrastruttura nell'ambito del sistema metropolitano di superficie”.
Di qui la richiesta dei sette sindaci ai candidati alle elezioni regionali. A loro gli amministratori locali chiedono di prendere posizione rispetto alla necessità di potenziare la linea Vicenza Schio in vista del suo apporto di passeggeri ai treni veloci, prevedendo nuove infrastrutture che garantiscano passaggi ogni 30 minuti, eliminando progressivamente le interferenze con la rete stradale, migliorando la qualità dei treni e il comfort dei viaggiatori, ripristinando un congruo numero di corse anche nei week end. Si tratta di un obiettivo, come hanno sottolineato i sindaci, che a fronte di un investimento stimato in 6 milioni di euro, darebbe una risposta lungimirante all'intero territorio, non solo in termini di trasporto pubblico, ma anche ambientali, economici e turistici.
La lettera ai candidati è stata firmata questa mattina a Palazzo Trissino dal sindaco di Vicenza e presidente della Provincia Achille Variati e dai sindaci di Marano Vicentino Piera Moro, di Thiene Giovanni Battista Casarotto, di Villaverla Ruggero Gonzo, di Dueville Giusy Armiletti, di Monticello Conte Otto Claudio Benincà, e, per il sindaco di Schio Valter Orsi, dall'assessore Sergio Rossi.
Era presente anche il consigliere provinciale delegato ai trasporti Mario Benvenuti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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