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Terribile tragedia di S. Agostino, Balbi: donne minacciate si rivolgano al Centro Antiviolenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 5 Dicembre 2012 alle 14:37 | 0 commenti

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Cristina Balbi, Comune di Vicenza  -  "Una notizia terribile, ma non è altro che la punta di un iceberg. Il Centro Antiviolenza serve per prevenire queste tragedie". È il commento di Cristina Balbi, consigliere comunale delegato alle pari opportunità, sulla notizia della tragedia di Sant'Agostino della notte scorsab (Dal GdV.it: «Un uomo di 30 anni ha ferito con un alcune coltellate, in maniera non grave, la sua ex compagna, di 27 anni, e poi si è impiccato»).

"In questo caso la donna ha passato momenti terribili, è stata sequestrata, legata, picchiata e accoltellata, ma per fortuna è sopravvissuta - spiega Balbi -; a morire è stato l'ex fidanzato aguzzino che si è tolto la vita, forse quando si è reso conto della terribile violenza che aveva commesso. In questi casi, spesso non si tratta di gesti isolati, ma dell'ultima tappa di un percorso fatto di minacce, soprusi e violenze da parte di uomini che considerano le donne come loro proprietà. Togliamoci dalla testa che questi comportamenti siano giustificabili con la passione: sono crimini e basta che si verificano spesso dopo tanti segnali inequivocabili, veri e propri campanelli d'allarme".
"Per questo è importante che le donne prendano coscienza del problema, che non sottovalutino eventuali minacce o tentativi di sopraffazione - conclude Balbi - perché uno schiaffo o un pugno possono essere solo l'anticamera di un delitto. Invito quindi tutte le donne che hanno subito qualche forma di minaccia, intimidazione o violenza a contattare subito il Centro Antiviolenza comunale che sta aiutando molte donne in difficoltà. L'intervento di esperti che sono in grado di capire il problema e interpretare certi comportamenti, può salvare una vita".
Il Centro Antiviolenza nasce da un progetto condiviso tra il Comune di Vicenza, l'Azienda ULSS 6 - Distretto Socio Sanitario d Vicenza, le Forze dell'ordine, l'Ufficio Scolastico Provinciale, la Provincia di Vicenza, l'AIAF (Associazione Italiana Avvocati per la Famiglia) e numerose associazioni femminili attive sul territorio, al fine di dotare la città di un servizio ubicato in un luogo specifico, visibile e riconoscibile come spazio di riflessione e contrasto alla violenza e garantire interventi e servizi alle donne e a tutte le persone vittime di ogni forma di violenza.
Obiettivi specifici del Centro Antiviolenza sono: offrire un servizio dedicato, pubblico e gratuito, di contatto e primo accesso per chiunque necessiti di aiuto e consulenza o di interventi di protezione immediata, in quanto vittima di violenza; coordinare la rete dei servizi e delle strutture già esistenti sul territorio che si occupano di violenza, attraverso la definizione di protocolli operativi, anche per quanto riguarda l'attivazione di interventi di protezione immediata avvalendosi di strutture di pronta accoglienza; attivare iniziative ed attività di sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte alla cittadinanza in generale o a target specifici di popolazione, finalizzate alla prevenzione ed al contrasto della violenza. I servizi del centro sono gestiti dall'associazione "Donna Chiama Donna" che si avvale di personale specializzato.
Lo sportello si trova in viale Torino 11 (tel. 0444 230402 - mail: [email protected]). È aperto i lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 14.30 e il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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