Quotidiano |

Tra Berlato e Zanoni, la posizione di Arci Caccia Veneto sulle prossime elezioni europee

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Aprile 2014 alle 14:06 | 0 commenti

ArticleImage

Arci Caccia Veneto - “Nell'Europa che vuole guardare al futuro con idee nuove e nuovi modelli di sviluppo inseriamo, pur non essendo una priorità assoluta, la caccia non solo come tradizione ma quale attività che esercitata responsabilmente può determinare cura della biodiversità e un positivo equilibrio ambientale”: è la posizione dell'Ufficio di Presidenza dell'Arci Caccia del Veneto che ha approvato un documento sulla prossima competizione elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo.

L' ARCI Caccia del Veneto non darà “suggerimenti particolari”, non ci saranno sponsorizzazioni di singoli candidati o liste ed inviterà i propri associati ad esprimere liberamente il proprio voto guardando alle proprie sensibilità e cercando di notare e privilegiare chi all'interno delle proprie scelte politiche condivide i nostri valori associativi dandogli forza elettorale per poter essere nostro interlocutore in Europa. In questo contesto l'Europa con le sue regole, va spinta verso il buon senso bandendo gli estremismi animalisti quanto quelli venatori che sconfinano nel populismo inopportuno che fanno male all'ambiente e all'ecosistema, non solo per dare risposte agli appassionati “del culto di Diana”.

Crediamo quindi – scrivono nel documento i dirigenti della Presidenza dell'Arci Caccia del Veneto - che la scelta del voto alle liste, l'espressione della preferenza ad uno o più candidati, siano il segnale più importante che il mondo venatorio deve dare per indirizzare l'Europa e le scelte ambientali del domani.

Ed in questo contesto che un esame particolare ci permettiamo e ci sentiamo in dovere di farlo in merito alla scelta del Partito Democratico e Fratelli d' Italia - AN di candidare nelle proprie fila un estremista ambientalista come l'on. Zanoni e un populista venatorio come l'on. Berlato: entrambi, per noi, sono l'esempio peggiore di quanto abbia fatto male e non serva all'Europa.

Va detto inoltre però – sottolineano all'Arci Caccia del Veneto - che nelle liste del Partito Democratico, notiamo con particolare interesse, molti candidati che hanno culture e atteggiamenti “distanti anni luce “ dall'on. Zanoni. Candidati con i quali molte volte ci siamo trovati a collaborare e che riteniamo fondamentale, per la caccia, una loro elezione o per alcuni riconferma.

Nel solco dell'autonomia politica e associativa dell'ARCI Caccia del Veneto ci rendiamo comunque disponibili a considerare e collaborare con tutti quei candidati che, a prescindere dalla collocazione politica delle liste durante e dopo le elezioni europee, volessero instaurare con noi rapporti nell'interesse della caccia e del mondo venatorio.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network