Tpl, Fracasso: col volantinaggio nelle piazze abbiamo lanciato un messaggio chiaro
Lunedi 28 Maggio 2012 alle 17:15 | 0 commenti
Stefano Fracasso, Partito Democratico - "Zaia ci lascia a piedi e allora andiamo noi, a piedi, ad incontrare chi fa uso dei mezzi pubblici a Vicenza". Questo il commento a caldo dei consiglieri regionali del Pd Stefano Fracasso e Giuseppe Berlato Sella, a margine dell'iniziativa di sensibilizzazione sui tagli al trasporto pubblico locale (-1,5 milioni di euro per Aim Mobilità ) voluti dalla Giunta regionale che ha animato piazza Castello e via Roma oggi a partire dalle 13.00 coinvolgendo i Giovani Democratici della Provincia, che hanno aderito all'iniziativa indossando alcune casacche gialle con la scritta "Zaia ci lascia a piedi" e il Pd cittadino, rappresentato dal suo segretario Enrico Peroni.
"Stiamo vivendo una situazione assurda: mentre la crisi economica ha ridotto il traffico di auto, la Regione pensa bene di mettere in ginocchio il trasporto pubblico locale. Per questo siamo andati alle fermate degli autobus: queste decisioni di chi ci governa devono essere chiare a tutti. Abbiamo incontrato moltissimi ragazzi che quotidianamente fanno uso dei mezzi pubblici per raggiungere la scuola o la stazione dove poi si muoveranno in treno. Il trasporto pubblico oggi più che mai è un'esigenza inderogabile. Risponde alla domanda di mobilità a basso costo, di risparmo energetico e riduzione dell'inquinamento.. La Regione dovrebbe considerare questi costi, che non sono solo ambientali, ma sociali ed economici a tutti gli effetti".
"Ci siamo già battuti quest'inverno - sottolinea Berlato Sella - contro la chiusura delle biglietterie FS di Thiene e Schio. Oggi siamo tornati in piazza per AIM. è un nostro dovere, perché la Regione su questo tema è sorda o vuole fare orecchie da mercante. I costi complessivi di un buon sistema di trasporto pubblico alla lunga pesano meno di un traffico incontrollato di autovetture sulle nostre strade".
"Ringraziamo i consiglieri regionali e siamo al loro fianco in questa protesta - ha precisato Giacomo Bez, responsabile cittadino dei Giovani Democratici. Un simile taglio rischia di trasformarsi in un macigno che pesa sulla nostra capacità di muoverci ad esempio per frequentare l'università . Per chi fa il pendolare con le scuole e gli atenei veneti il costo di questa decisione di Zaia è insostenibile".
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