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Torrione di Porta Castello, accordo per la proprietà pubblica e la fruibilità senza spese per il Comune

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 19 Luglio 2017 alle 17:49 | 1 commenti

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"Abbiamo una gran bella notizia per la città e per il futuro di Vicenza. Il Torrione medievale di Porta Castello non era mai stato di proprietà pubblica: sono felice di annunciare che con l'accordo approvato oggi dalla giunta, che dovrà essere discusso dal Consiglio comunale, diventerà proprietà del Comune di Vicenza"- lo ha annunciato in sala Stucchi il sindaco Achille Variati insieme al vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci e all'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri. "In questi anni abbiamo investito in cultura consapevoli che è capace di mettere in moto anche l'economia oltre che l'amore per la bellezza e per l'arte, ma garantire le risorse per far vivere il patrimonio in nostro possesso è sempre più difficile - ha spiegato Variati -.

Con l'accordo che presentiamo oggi, abbiamo trovato il modo non solo di acquisire il Torrione ma anche di farlo vivere. E di questo dobbiamo essere grati al mecenate Antonio Coppola, appassionato collezionista, che firma un contratto con noi non nell'ottica privatistica, ma nell'ottica pubblica, impegnando le sue risorse. Il Torrione sarà di proprietà del Comune e per 30 anni una Fondazione senza scopo di lucro che si costituirà per gestirlo lo farà vivere con opere di arte contemporanea, moderna e visiva facendolo diventare uno dei gioielli di Vicenza e luce culturale e turistica della città".

"E' una grande opportunità e un eccezionale risultato perché oltre a portare a casa il Torrione otteniamo anche un museo di arte contemporanea che il Comune non avrebbe le risorse né per realizzare nè gestire con costi apri a circa 300 mila euro l'anno - ha esordito il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci -. Sono certo che un museo di arte contemporanea in un edificio medievale dallo straordinario fascino potrà far parlare di sè a livello nazionale e internazionale. Già dall'autunno sarà possibile visitare il torrione, anche se il museo non sarà ancora allestito: fra pochi mesi alla città sarà restituito un monumento di grande interesse. L'operazione, che mi auguro andrà a buon fine, apre la via ad una modalità di accordi con il privato che rappresenta il futuro per la nostra città e che potrà essere la via per fare crescere le opportunità culturali a disposizione di tutti, come avviene già in Italia ma soprattutto all'estero. Del resto è il Governo stesso che sta indicando l'apertura verso il privato come vera opportunità per valorizzare il nostro patrimonio e credo che l'accordo che proponiamo potrà essere preso come esempio".

"Il Comune possiede un vasto patrimonio e poche risorse per farlo vivere. L'acquisizione del Torrione attraverso la forma del paternariato pubblico-privato si configura come un'ottima soluzione per renderlo fruibile a beneficio di tutta la città" - ha quindi dichiarato l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri.

L'accordo prevede alcuni punti salienti relativi alla gestione:
-Tutelare il Torrione come luogo espositivo dedicandolo a museo d'arte contemporanea, d'arte moderna, d'arte visiva.
-Garantire la massima fruibilità nei confronti della comunità e dei visitatori della città, mantenendolo aperto al pubblico almeno 120 giorni all'anno (esclusi i giorni di cui al successivo punto H), con la volontà di incrementare ulteriormente questo numero di giorni di apertura nel corso del tempo.
-Offrire la possibilità di fare visite guidate programmate con lo scopo di educare e sensibilizzare il pubblico all'arte contemporanea, moderna e visiva e al lavoro degli artisti che saranno periodicamente esposti.
-Esporre su 4-5 livelli opere di artisti interazionali contemporanei, con rotazione periodica dei lavori generando interesse nel voler rivisitare il museo anche da parte dei visitatori locali.
-Realizzare almeno una mostra provvisoria all'anno di artisti italiani o stranieri sui rimanenti livelli del Torrione. La curatela sarà affidata a curatori di caratura internazionale (direttori museali, curatori e storici dell'arte, ecc.), contribuendo a garantire il massimo livello di qualità. L'obiettivo di queste mostre sarà di far riconoscere Vicenza come un centro di rilievo in Italia e in Europa nel campo dell'arte contemporanea, moderna e visiva.
-La Fondazione si farà carico interamente dei costi delle mostre, delle pubblicazioni e della promozione.
-Organizzare, per l''inaugurazione del museo, un'attività di promozione internazionale per trovare visibilità sulle più importanti testate di arte contemporanea e sui quotidiani rilevanti del territorio.
-Garantire l'apertura gratuita del museo per 15 giorni all'anno esclusivamente per scuole, istituti o Università della città di Vicenza e provincia.
-La Fondazione non ha scopo di lucro. È ammesso l'esercizio di tutte le attività istituzionali della Fondazione, nonché di quelle connesse e/o accessorie.
-Ogni tre anni indire un Premio Internazionale di Arte Contemporanea per giovani artisti. A tal proposito sarà formato un "Panel Scientifico" dove il Comune sarà invitato ad essere partecipe.
-Ogni tre anni, in alternanza con il Premio Internazionale, indire un ulteriore premio a cui potranno partecipare giovani studenti al di sotto dei 18 anni di tutte le scuole italiane.
Gli ultimi due punti sono opzionali e non vincolanti.


Commenti

Inviato Mercoledi 19 Luglio 2017 alle 19:19

I cittadini con disabilità possono avere questa garanzia?:

Garantire la massima fruibilità nei confronti della comunità e dei visitatori della città, mantenendolo aperto al pubblico almeno 120 giorni all'ann
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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