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Guido Zentile, segretario Circolo PRC "Carlo Giuliani" Vicenza nordest - Ritocco al rialzo (dallo 0,4 allo 0.43%) per l'aliquota Imu sulla prima casa, è quello che l'Amministrazione Comunale di Torri di Quartesolo propone per coprire una parte del disavanzo di bilancio (96 milioni di euro su 205).

Troppo facile, ancora una volta si cerca la scorciatoia e ancora una volta ad essere tartassati sono le famiglie, quelle famiglie che hanno la disgrazia o la grazia di possedere un tetto, ma che non arrivano a fine mese, sono costrette a ridurre la spesa alimentare, non acquistano i testi e il materiale occorrente per gli studi dei figli, ritirano i figli dall'università e dai corsi superiori, si muovono a piedi o in bicicletta.Quelle famiglie che le Amministrazioni non considerano povere, ma sono nella soglia della povertà. Ed ec co che l'Amministrazione Comunale non pensa che di meglio di gravare il fardello con ulteriori aumenti di imposte.
Colpire le famiglie che già faticano a versare l'Imu o la pagano a rate, non è saggio, queste infatti potrebbero rivolgersi ai servizi sociali o se costrette all'evasione. Il Consiglio Comunale, dovrebbe riflettere e bocciare la proposta della Giunta, e pensare di fare cassa tassando altri soggetti. Si pensi ad un aumento degli oneri di urbanizzazione per l'edilizia da investimento o ampliamento delle unità produttive, si pensi all'Imu sulla seconda casa, alla tassazione delle grandi distribuzioni commerciali, ma non della prima casa dei cittadini.