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Torna CreArt: creativi vicentini, unitevi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Ottobre 2013 alle 21:14 | 0 commenti

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ASSOGEVI ONLUS - I creativi di ogni genere hanno ora pane per i loro denti. E' arrivato CreArt- Incontri creativi di passioni condivise. Domenica 3 Novembre dalle 15.00 alle 19.00 presso il Centro Polifunzionale S.Pio X, Via Piazzetta 18, i vicentini potranno cimentarsi in 20 diverse attività mettendo alla prova la propria creatività nei campi più disparati.

Dal cake design alla musica, dallo sport al teatro. Il laboratorio teatrale sarà gestito dal centro Capta Onlus, parte integrante del coordinamento dell'iniziativa, per imparare a essere protagonisti della propria vita. Ma non è finita qui: si potrà spaziare dai laboratori di kirigami a quelli di libri pop-up, fino alla crepla, per risvegliare una manualità troppo spesso dimenticata. Come dichiara Rossella Menegato, segretaria di Assogevi Onlus, nonché ideatrice del progetto: "Vogliamo dare una scossa alla fantasia dei bambini dell'era tecnologica, abituati a giochi preconfezionati, a cellulari, playstation e computer. Ma anche creare aggregazione, soprattutto tra le donne, la cui abilità creativa passa troppo spesso inosservata e poco riconosciuta".

All'appuntamento del 3 Novembre anche i fotografi potranno trovare uno spazio nel quale dare sfogo alla propria passione: basta armarsi di macchinetta fotografica e partecipare al corso di educazione all'immagine. Non mancheranno nemmeno le attività "green", dal riciclaggio ricreativo al laboratorio per la creazione di detergenti e olii essenziali. L'evento speciale di Novembre sarà, però, il Passamano, organizzato dall'associazione Due di Donne. Per partecipare bastano dieci capi  (al massimo ) di stagione in buono stato, la voglia di rinnovare il proprio guardaroba, di disfarsi del vecchio e, letteralmente, di "mettersi nei panni dell'altro". Un “gioco” divertente, un modo alternativo di fare  shopping e allo stesso tempo la possibilità di  scoprire il valore delle relazioni che va oltre al valore economico dell’oggetto, come ribadisce l’assessore alla Comunità e alle Famiglie dott.ssa Isabella Sala:

"Come assessorato crediamo in tutte le forme di scambio senza denaro, che mirano a promuovere socialità, aiuto reciproco e, soprattutto, alla pari fra le persone. Dal baratto speriamo si possano estendere altre modalità di scambio come le banche del tempo per scambiare tempo, servizi e saperi in un'epoca in cui, se è drammaticamente vero che scarse sono le risorse di denaro e lavoro disponibili, tante sono però le competenze che ogni persona ha, e che vanno valorizzate il più possibile. Tornando al baratto, è significativo il fatto che un oggetto che per noi può non avere più valore ed essere ceduto, per altri invece può assumere un significato nuovo e importante".

 I capi non scambiati saranno donati alle strutture di accoglienza del Comune di Vicenza.

Non c'è limite di età: CreArt è aperto a tutti, dai 3 ai 99 anni, e non smetterà di esserlo, ogni prima Domenica del mese fino a Giugno dell'anno prossimo. Con il bel tempo si sposterà all'aperto, nel parco di Villa London Tacchi, con l'obiettivo, non secondario, di valorizzare questa zona di San Pio X. L'iniziativa, promossa da Assogevi Onlus, da  Centro Capta Onlus ed Elena Marconato, eco-creativa, è partita il 6 Ottobre ed è stata accolta calorosamente da più di duecentocinquanta persone che si sono messe in gioco costruendo zucche con la carta e fiori in lana merinos o invasando piantine. Per Elena Marconato è, infatti, fondamentale che "i bambini lavorino con le mani e con la testa".  "Questa iniziativa" aggiunge "mi ha coinvolta per il suo aspetto sociale. Perché crea coesione e stimola la collaborazione, perché unisce genitori e figli, spesso divisi dalla mancanza di tempo materiale." Al primo appuntamento hanno partecipato anche professionisti d'eccezione: Franco Mastrovita ha presentato uno spettacolo di marionette, la dottoressa Franca Fontana ha gestito un laboratorio sul tema dei genitori in rete. Erano presenti anche l'assessore alla Comunità e alle Famiglie Isabella Sala e la presidente del Centro Servizi volontario Rita dal Molin.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Giorgia Costeniero 377 7064375, vicepresidente di Assogevi Onlus e instancabile pilastro di CreArt. Questa è la risposta che Assogevi Onlus  dà alla crisi economica che stiamo attraversando, quasi a voler dire "non restate con le mani in mano".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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