Toniolo tra foibe e «no al far west» per la sicurezza nel vicentino
Martedi 10 Febbraio 2015 alle 18:15 | 0 commenti
Il presidente della Commissione bilancio del Consiglio regionale del Veneto, Costantino Toniolo (NCD Veneto Autonomo) ha depositato un emendamento al bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2015: "nel bilancio 5 mln agli enti locali per la prevenzione del crimine sul territorio regionale: per contrastare l'escalation criminale meno dichiarazioni pubbliche e piu' fatti amministrativi concreti!".
Inoltre Toniolo ricorda le foibe e l'esodo giuliano-dalmata “per dire no alle ideologie liberticide e no alla strumentalizzazione di parte di questa tragedia che riguarda tanti veneto-giulianiâ€.
Le sue dichiarazioni complete:
"Abbiamo trovato il modo di recuperare oltre 5 milioni di euro nel bilancio di previsione da impegnare come contributo agli enti locali per elevare gli standard di sicurezza sul territorio, per mettere in atto azioni preventive e per risanare aree ad alto tasso di criminalità , ma anche per sviluppare azioni preventive di carattere sociale!"Â
"Si tratta di una spesa necessaria per difendere meglio i nostri cittadini ed elevare il grado di sicurezza sul territorio", spiega Toniolo, "un'azione che metteremo in atto (dopo il voto d'aula) finanziando un capitolo della legge n. 9 del 7 maggio del 2002 che da anni non viene più finanziato".
L'emendamento di fatto finanzia l'articolo 3 della legge, che prevede il cofinanziamento regionale di progetti riferiti alla realizzazione di forme e sistemi coordinati ed integrati di vigilanza e sicurezza locale e di quartiere. Inoltre prevede iniziative di prevenzione e sostegno rivolte alla tutela delle fasce della popolazione più deboli ed esposte a fenomeni di criminalità o di rischio dell'incolumità personale. E infine cofinanzia progetti "per interventi contro l'usura, i reati contro il patrimonio e iniziative per il controllo del territorio dalla diffusione dei reati connessi all'uso delle droghe e all'alcolismo, contro la diffusione delle droghe e dell'alcolismo e a favore della sicurezza stradale".
"Per contrastare l'escalation criminale che abbiamo registrato in questo inizio di 2015 sul territorio regionale", prosegue Toniolo, "sono convinto che ci voglia più impegno politico-amministrativo e meno dichiarazioni pubbliche da parte della "politica".
"Nel mio ruolo di legislatore regionale", spiega Toniolo, "posso intervenire aumentando i finanziamenti ai Comuni per mettere a punto tutti quegli accorgimenti che aiutano a difendere meglio la popolazione dalla criminalità e dalla microcriminalità ".
"Umanamente siamo con il benzinaio di Ponte di Nanto, Graziano Stacchio, che per difendere una commessa inerme ha prima avvertito (con un colpo in aria) e poi sparato ai banditi, non c'è dubbio", continua Toniolo, "ma non siamo nel Far West e non volgiamo finirci; siamo in uno Stato di diritto: ed è appunto lo Stato a garantire la pubblica sicurezza. La Regione non ha questa funzione, ma tramite i municipi può aumentare la sicurezza passiva del territorio e agevolare l'operato delle Forze dell'ordine attraverso una migliore vigilanza preventiva delle strade dei nostri paesi e delle nostre città ".
"Oggi un pensiero va a tutte le vittime del comunismo di Tito nella drammatica vicenda delle foibe e dell'esodo delle popolazioni italiane d'Istria e Dalmazia. In particolare vorrei esprimere vicinanza agli esuli (e ai loro figli e nipoti) che vivono sul nostro territorio veneto e vicentino!"
"Questa data rappresenta un nutrimento di verità e libertà ", prosegue Toniolo, "e ci deve insegnare a rifiutare le ideologie liberticide, come il comunismo reale jugoslavo".
"Per troppo tempo (durante la Guerra fredda) queste drammatiche vicende sono state quasi ignorate dalla storiografia ufficiale", continua Toniolo, "e dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a restituire la verità alla storia ed hanno reso possibile una visione più consapevole del percorso di libertà del Paese".
"Sono convinto anche che la strumentalizzazione politica della vicenda delle foibe da parte di determinati gruppi", conclude Toniolo, "sia inutile e dannosa: il Giorno del ricordo deve essere occasione comune per riflettere sulle tragedie attuali, sui crimini contro l'umanità e sulle esigenze di un impegno che deve rinnovarsi giorno dopo giorno. Nel mondo, come ci raccontano le cronache, ci sono ancora persone che per ragioni etniche o religiose vengono uccise o sono costrette all'esilio!"
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.