Toniolo: in Scozia e Gran Bretagna ha vinto comunque la democrazia
Venerdi 19 Settembre 2014 alle 17:30 | 0 commenti
Costantino Toniolo, NCD - Ritorna a commentare il voto scozzese dopo il risultato referendario che ha visto la vittoria del NO, Costantino Toniolo (NCD), presidente della commissione affari istituzionali e bilanci del Consiglio regionale del Veneto. La consultazione referendaria di ieri ha confermato la permanenza della Scozia all'interno del Regio Unito. Â
"Da Edimburgo e Londra ci arriva una bella lezione di democrazia da parte di tutti: sia delle autorità centrali londinesi della Gran Bretagna (o meglio Regno Unito) sia dai partiti separatisti e indipendentisti scozzesi: le une hanno lasciato che il popolo blu-crociato si esprimesse, e gli altri hanno accettato di buon grado la sconfitta o la mezza vittoria per la maggiore autonomia promessa dal Primo ministro!"
"In questi giorni anche la nostra attenzione di cittadini italiani e veneti si è focalizzata sull'isola britannica", ha affermato Toniolo, firmatario della proposta che ha portato alla legge per l'istituzione del referendum sull'autonomia del Veneto. "La cosa positiva è che gli scozzesi hanno potuto votare senza che un governo centrale (come il nostro) impedisse loro di esprimersi. Speriamo che a Roma ci ripensino dopo la lezioncina inglese e ci permettano di consultare la popolazione su autonomia e indipendenza!"Â
"La maggioranza degli scozzesi ha capito che l'indipendenza non porta da nessuna parte, se non al nanismo politico ed economico", prosegue Toniolo. "Meglio allora (cosa che hanno conquistato comunque) maggiore decentramento e maggiore autonomia: è questo che vorremmo anche noi in Veneto per poter affrontare al meglio le sfide dell'economia a livello internazionale e per risolvere i problemi sociale ed economici della nostra gente!"
Toniolo conclude sottolineando la differenza tra i concetti di autonomia e di indipendenza: "alla luce del referendum scozzese è evidente che l'indipendenza vera e propria ha poco senso in un mondo globalizzato come quello in cui viviamo, mentre l'autonomia (attraverso un maggior decentramento) andrebbe comunque nella direzione della reponsabilizzazione maggiore di una comunità regionale senza compromettere i legami culturali, sociali ed economici in essere con il resto del Paese!"Accedi per inserire un commento
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