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Egr. Direttore, preso atto di equivoci su altri media riguardanti alcune nostre dichiarazioni, le chiedo di pubblicare integralmente su "VicenzaPiù" la nostra nota relativa alla nostra iniziativa di consegnare un "Esposto Denuncia alla Procura della Repubblica" in data 25 marzo 2011 (clicca qui anche per la "Cronistoria" del nostro Comitato).
RingraziandoLa della Sua disponibilità, sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Il Presidente de il "Comitato per la S.P.64" , Giorgio Olioso

Il "Comitato per la S.P.64" ha presentato in data, 25 marzo 2011, "Esposto di denuncia alla Procura della Repubblica di Vicenza", verso la Provincia di Vicenza e Vi.abilità, in merito alla chiusura della S.P.64, allegando 19 documenti relativi (clicca qui per la Photo gallery). 

La decisione ponderata, di denunciare tale situazione, è dovuta alla mancanza di dialogo costruttivo avuto dalle Istituzioni Regionali e Provinciali, alle quali abbiamo chiesto ripetutamente, da oltre otto mesi, delle risposte risolutive al grave problema viario in cui versa Tonezza del Cimone, denunciando il crescente degrado turistico,alberghiero, commerciale, di un paese che per la sua posizione incantevole, dovrebbe essere una piccola perla delle Prealpi Venete.
Lo è solo nella stagione estiva, ma in questa situazione penalizzante viaria, si perdono presenze turistiche, per non parlare della stagione invernale che è disastrosa! Con la chiusura a nord della S.P.64, praticamente il paese è isolato, non potendo usufruire degli impianti sciistici Veneto/Trentini del carosello "Skitour dei Forti", comprensorio sciistico che darebbe un forte impulso turistico invernale, ad un paese che da anni non vede futuro; alberghi vuoti,case vuote, bar e ristoranti semideserti.
Il 2 aprile 2011 come "comitato per la S.P.64", abbiamo partecipato con il gruppo di minoranza, alla sfilata "provocatoria", per la posa della "prima pietra del Passo della Vena", teniamo a precisare che il Comitato è "apolitico", il nostro gruppo è composto da persone, che amano e vogliono un paese vivo e prosperoso, senza rivalità ideologiche, ma che credono e si battono per un futuro migliore di Tonezza del Cimone.
Purtroppo alla manifestazione "provocatoria" a cui hanno partecipato la maggioranza dei Commercianti e cittadini, mancava la Caposezione Ascom di Tonezza, grave e imperdonabile assenza voluta, dato il motivo della manifestazione e la sua posizione, perlomeno doveva partecipare.
Il "Comitato per la S.P.64" ha un solo obbiettivo, quello di ottenere una Strada Provinciale percorribile in estate e in inverno, come tutti i paesi civili, e non l'attuale isolamento che ci impongono le Istituzione preposte.
Sul "Il Marco Polo" n.° 104 di marzo 2011, porta un'intervista al Presidente della Comunità Montana e Vicesindaco di Tonezza, il quale afferma che la strada comunale Passo della Vena non è pericolosa! Lo consiglierei lo chiedesse a chi inavvertitamente è transitato, nonostante, il chiaro divieto di transito.
Afferma che non sussistono vincoli dei Beni Ambientali, vorrei fosse dimostrato con prove scritte, e non solo chiacchere, aspettiamo suo riscontro.
Insistente dichiarazione dei "17 punti valanghivi", abbiamo prove fotografiche e oculari, che quest'anno datasi la stagione invernale con poca neve, questo problema non si è mai presentato, è solo una presa di posizione, che ha, danneggiato ulteriormente il paese, con la chiara e ben visibile segnaletica che avverte, la S.P.64 termina a Tonezza, in contraddizioni con le affermazioni di transito consentito sul Passo della Vena, come erroneamente dichiara, il Presidente della Comunità Montana.
Si asserisce inoltre che la chiusura del Passo della Vena è colpa del Sindaco di Arsiero, ma allora mi domando, si può o non si può transitare? C'è incoerenza, il Sindaco di Arsiero non è un irresponsabile, vorrei proprio vedere se ci fosse un incidente come va a finire!
Vorrei ci fosse più realtà e obbiettività, e condividere insieme, le azioni a beneficio del paese, in questa situazione, si mettono a rischio, le attività economiche/turistiche di Tonezza del Cimone e anche di Arsiero, questo è il risultato di una politica da terzo mondo.

Il."Comitato per la S.P.64"
Il Presidente: GiorgioOlioso