Quotidiano | Categorie: Sindacati

Timori alla Beltrame: sciopero con i colleghi di Marghera, S. Giovanni Valdarno e San Didero

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 19 Settembre 2012 alle 22:54 | 0 commenti

ArticleImage

Successo di partecipazione alla manifestazione con presidio che la Fiom Cgil di Vicenza aveva indetto per oggi, mercoledì, davanti all'azienda Beltrame di Vicenza, per porre «l'attenzione sui licenziamenti dei dipendenti dello stabilimento veneziano» e non solo. Oltre ai lavoratori della sede vicentina, che hanno scioperato per due ore, erano presenti anche le delegazioni di lavoratori degli stabilimenti di Marghera, San Giovanni Valdarno (Arezzo) e San Didero in Valle di Susa (nella foto i lavoratori in sciopero, qui la Photo gallery).

Tre milioni di perdite nei primi sei mesi del 2012 e le prospettive negative del settore hanno decretato la chiusura del sito di Marghera delle Acciaierie Beltrame e la perdita del posto di lavoro per i suoi 117 dipendenti.
«Il contesto generale della siderurgia è drammatico, i volumi sono ormai paragonabili a quelli degli anni Cinquanta, con diminuzioni del 40, 50% rispetto al 2009 - aveva spiegato Roberto Valenti, direttore delle risorse umane, a Il Sole 24 Ore il 12 settembre -. A questo si unisce la specificità del sito veneziano, che rappresenta una produzione di nicchia ormai sempre più spostata verso Oriente. Proseguire l'attività significherebbe mettere a rischio la solidità dell'intero gruppo, con i suoi 2.700 dipendenti in Europa».
Le situazioni che stanno vivendo i colleghi a San Giovanni ed a Porto Marghera creano ora molte preoccupazioni anche tra gli oltre 500 operai vicentini.

Messaggio della Ferriera di S. Giovanni ValdarnoTra l'altro i lavoratori dello stabilimento siderurgico sangiovannese, che per far conoscere la loro situazione hanno "acquistato" una pagina su VicenzaPiù in edicola col contributo dei lavoratori di altre aziende valdarnesi, attendono l'incontro di domani pomeriggio, presso la Regione Toscana, con l'azienda.

«Un gesto di solidarietà e di comunanza - scrive ValdarnoPost.it - che arriva alla vigilia di una giornata che potrebbe decretare il futuro dello stabilimento siderurgico sangiovannese. Nel pomeriggio di domani, infatti, presso gli uffici della Regione Toscana, si terrà l'incontro tra l'assessore regionale, il collega della Provincia di Arezzo, il sindaco di San Giovanni, la Rsu della Ex Ferriera ed i dirigenti dell'azienda. Lo scopo è quello di trovare una soluzione per la ripresa delle attività. 
Dopo la riunione che per loro il sindaco Maurizio Viligiardi ha avuto a Roma con il responsabile del settore ammortizzatori sociali del Ministero, durante la quale è stato ribadito il 'no' al riassetto societario nelle forme prospettate dalla  Beltrame, si attende adesso di sapere se l'azienda ha ancora intenzione di ricercare alternative e quali».


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network