Ticket. Coletto a De Poli:"Si chieda cosa hanno fatto lui ed il suo partito"
Martedi 9 Agosto 2011 alle 18:36 | 0 commenti
Giunta Regionale Veneto - "Cos'ha fatto Antonio De Poli nei lunghi anni in cui è stato assessore regionale per contrastare un andazzo che era esattamente uguale a quello che oggi vorrebbe denunciare, dandone la colpa alla nuova Giunta regionale ed al presidente Zaia? Assolutamente niente. Cosa sta facendo ora in concreto per i veneti oltre che inondare le agenzie di dichiarazioni astiose? Assolutamente niente, mentre potrebbe darsi da fare per sostenere una battaglia che è per tutti i cittadini a prescindere dal loro credo politico. Sarebbe ora che parlasse di meno e lavorasse di più.
Per esempio, se volesse rendersi davvero utile, lui che è un'autorità nazionale, potrebbe convincere i suoi colleghi parlamentari dell'Udc, compresi i molti del sud, a sottoscrivere una mozione contro gli sprechi che egli stesso denuncia". Con queste parole, l'assessore alla sanità Luca Coletto risponde alla nuova polemica in materia di ticket sanitari da parte dell'esponente dell'Udc veneta. "Quella che da giorni va diffondendo De Poli - aggiunge Coletto - è una mistificazione bella e buona della realtà , che non può non conoscere. La realtà è che noi, non lui ed il suo partito, siamo stati i primi a denunciare il fatto che gli sprechi di certo sud venivano calati addosso al nord. Noi stiamo portando avanti sempre in prima linea la battaglia federalista e di equità dei costi standard in sanità . Noi abbiamo denunciato per primi l'iniquità di un'imposizione nazionale di nuovi ticket. Zaia - aggiunge Coletto - è stato l'unico presidente di Regione ad avere il coraggio politico e personale di firmare un decreto di sospensione della loro applicazione fino a che è stato possibile, cioè sin sulla soglia del reato di danno erariale. Zaia ed il sottoscritto hanno trascorso giornate a Roma riuscendo a coagulare un fronte pressoché compatto di Regioni contrarie ed a formulare proposte alternative nel segno della responsabilità . Saremo sempre noi - conclude Coletto - a risederci al tavolo con il Governo il 31 agosto prossimo e a rilanciare la battaglia contro il ticket. Sempre che, nel frattempo, dalle aule di giustizia alle quali ci siamo rivolti con due ricorsi non venga...fatta giustizia!".
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