Ti leggo ti scrivo, 120 opere degli studenti di Maffei e Barolini ispirati da Fogazzaro
Lunedi 6 Giugno 2011 alle 18:31 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Esistono ragazze e ragazzi "fogazzariani" nella Vicenza del 2011? Capaci di fremere interiormente come un personaggio di "Piccolo mondo antico" mentre si divertono a far correre i tasti del proprio zapping mentale da Facebook a un gol di Cassano, a un vampiro di Stephenie Meyer? Non solo esistono, ma sono tanti, pieni di vita e straordinariamente ricchi "dentro". E' quanto rivela la prima fase del progetto "Ti leggo ti scrivo", realizzato dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza con il concorso di sei classi delle scuole medie Barolini e Maffei, nell'ambito del centenario della morte dello scrittore vicentino.
A partire dalle 8.30 di martedì 7 giugno, alla presenza dell'assessore comunale alla cultura, Francesca Lazzari, sarà presentata una sintesi dei risultati ottenuti nell'aula magna della scuola media Francesco Maffei, in contra' Santa Caterina 11.
Ispirati dal genio letterario di Fogazzaro, celebre per essersi espresso non solo nella narrativa, ma anche in una quotidiana e fluviale messe di lettere di ogni genere (da quelle d'amore, a quelle politiche, a quelle di argomento letterario), questi suoi giovanissimi concittadini ed "eredi" si sono lanciati nella produzione di circa centoventi fra missive autografe, folgoranti sms, scritti di denuncia ed estemporanee cartoline. Una metà sono indirizzate allo stesso Fogazzaro, nell'intento di raccontargli com'è cambiato il suo piccolo e vicentino mondo antico fra il 1911 e oggi. L'altra metà si divide invece fra idoli dello sport, veline, rockstar e teledivi, con sane digressioni che coinvolgono personaggi come il poeta Giacomo Leopardi e il giudice Giovanni Falcone.
L'effetto globale è quanto mai confortante. Come se il semplice passepartout del nome Fogazzaro fosse bastato per sprigionare profondi mondi interiori, mescolati a innocenti sogni di gloria e a galoppanti fantasie sulla Vicenza di ieri e di oggi.
Fondamentale è stato l'apporto garantito al progetto dagli insegnanti della "Barolini" Davide Ferrin, Andrea Lazzari, Isabella Marchetto e Maria Luisa Mozzi, e dalle docenti della "Maffei" Carla Magnifico, Maria Martini e Fiorenza Piccini.
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