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ThyssenKrupp, PCdI Vicenza: sentenza della Cassazione è una vittoria

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 14 Maggio 2016 alle 13:20 | 2 commenti

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PCdI - Vicenza

Nonostante la richiesta del sostituto procuratore generale della Cassazione, Paola Filippi, di annullare le condanne dei sei imputati del processo Thyssenkrupp, oggi è stato confermato il verdetto della corte dassise d'appello di Torino del 29 maggio 2015. Così, dopo oltre 8 anni dall'assassinio di 7 operai della Thyssen di Torino, l'amministratore delegato Harald Espenhahn è stato condannato definitivamente a 9 anni e 8 mesi, i dirigenti Daniele Moroni a 7 anni e 6 mesi, Raffaele Salerno a 7 anni e 2 mesi, Cosimo Cafueri a 6 anni e 8 mesi. 

I manager Marco Pucci e Gerald Priegnitz a 6 anni e 3 mesi. La Cassazione ha bocciato la "stravagante" richiesta del pg di procedere a un terzo processo d'appello e ha finalmente fatto giustizia. E anche se nulla potrà restituire la vita a Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò, Giuseppe Demani né lenire il dolore dei loro parenti,  affermiamo con loro che la sentenza della Cassazione "è una vittoria, una vittoria per noi e per tutte le vittime morte sul lavoro". 


Commenti

Inviato Domenica 15 Maggio 2016 alle 07:48

Quando ci sono morti sul lavoro e persone in prigione non è mai bene cantare vittoria, Ciò è indice doi disumanità, tipica di coloro che parlano solo di politica politicata e mai di pietà e carità umana e anche cristina. Sono questi i frutti di un materialismo marxista e capitalista che distruggono non portano alla vittoria dell'uomo e al suo bene.
Inviato Domenica 15 Maggio 2016 alle 14:27

mi stupisce l'incapacità del prof. kairos di comprendere che la vittoria consiste "solo" nella giustizia, quell'entità che, troppo spesso, in Italia appare come una "dea tradita" dagli interessi, dalla corruzione, dall'insensibilità umana; che un atto di giustizia preveda la punizione del reo è semplicemente un valore umano, slegato dalla vendetta (direbbe Beccaria), ma necessario per dimostrare che lo Stato (sì, per una volta, quello con la S maiuscola) sa difendere anche i deboli, oltre l'arroganza dei poteri economico e politico... [For who would bear the whips and scorns of time, Th' oppressor’s wrong, the proud man’s contumely....]
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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