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Thibault (Usb): il 28 febbraio a Milano contro i ladri di diritti

Di Emma Reda Sabato 14 Febbraio 2015 alle 19:19 | 0 commenti

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Luc Thibault dell'Unione Sindacale di Base annuncia la manifestazione sindacale del 28 febbraio a Milano

Il 28 febbraio saremo a Milano con lavoratori provenienti da tante città italiane per manifestare contro le politiche del governo Renzi che, applicando servilmente le direttrici provenienti dalla Troika, sta mettendo in ginocchio milioni di famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, a curarsi, a pagare il mutuo o l'affitto e comunque ad avere un tetto sulla testa.

L'EXPO di Milano rappresenta l'occasione per aumentare lo sfruttamento del lavoro, inventare il “lavoro gratuito”, per grandi speculazioni edilizie e per continuare a torturare l'ambiente.
I lavoratori, disarmati dalle politiche “collaborative” di Cgil cisl uil, si trovano a dover affrontare licenziamenti, disoccupazione, cassa integrazione, stipendi sempre più bassi e blocco dei contratti del pubblico impiego. Mancano i soldi, mancano i contratti e proporzionalmente si riducono anche i diritti e la democrazia sui posti di lavoro: l'accordo del 10 gennaio colpisce la dignità dei lavoratori e vorrebbe introdurre il monopolio di Cgil cisl uil nel mondo del lavoro.
Aumentano le pensioni da fame e il pesante attacco allo stato sociale colpisce proprio i più deboli, i pensionati, i disoccupati, i precari. Si procede a privatizzare aziende, attività prima pubbliche e servizi sociali e ad attaccare l'amministrazione pubblica, con il risultato di servizi pubblici sempre meno efficienti, sempre più costosi e con ulteriori problemi occupazionali.
I migranti, sotto pesante attacco di forze politiche di destra, non trovano alcun sostegno nello Stato, alcuna integrazione positiva e vivono un'esistenza sempre più ai margini della società.

  • ï‚· NO al modello Expo che introduce il lavoro gratuito con l'accordo di Cgil, Cisl e Uil e cementifica la città. Per un 1° Maggio del lavoro e non dell'Expo. 


  • ï‚· Contro il Jobs Act, l'abolizione dell'art. 18 e i provvedimenti sul lavoro del governo Renzi. 


  • ï‚· Per salari e pensioni dignitose, per fermare la contro riforma della pubblica amministrazione e sbloccare i contratti. 


  • ï‚· Per combattere la precarietà, la disoccupazione e le pensioni a 70 anni, contro la riforma Fornero. 


  • ï‚· Contro razzismo e xenofobia e per il diritto all'abitare. 


  • ï‚· Per la democrazia e il pluralismo sui posti di lavoro. 
Di fronte a tutto ciò per USB è doveroso proseguire sulla strada tracciata dalle manifestazioni, dalle proteste e dagli scioperi del 2014 e scendere in piazza a Milano, invitando tutti i lavoratori e le lavoratrici, i cittadini, i precari, i pensionati, i disoccupati, i sindacali conflittuali ed indipendenti, i movimenti sociali e le forze politiche che condividono questi obiettivi, a scendere in piazza il 28 febbraio a Milano. 


Leggi tutti gli articoli su: Usb, Luc Thibault

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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