Thibault: Fiom Cgil... il grande inganno!
Venerdi 6 Novembre 2015 alle 22:15 | 0 commenti
Riceviamo da Luc Thibault, USB Privato, e pubblichiamo
Sono anni che diciamo di diffidare dai talent-show. Sono anni che diciamo: noi dalla Fiom Cgil proveniamo e sappiamo che tipo d'impostazione hanno. Ora la spieghiamo, in parole semplici, esistono due linee portate avanti non da soggetti diversi, ma dalle stesse persone, la potremmo chiamare la politica dei due binari, un binario per promuovere il brand della Fiom Cgil.Dove il talent-show Landini, si danna per occupare più poltrone televisive possibili, potesse andare contemporaneamente in tutti i talk show lo farebbe, l'importante è strillare qualche slogan, vendere felpe, cappellini, come un buon marchio che si rispetti, perchè il conflitto deve essere prima di tutto estetica e trend, in modo da avvicinare tutti quelli che nella Fiom Cgil non ci sono mai stati (compagni che non hanno nemmeno una tessera in tasca, disillusi, arrendevoli perbenisti, cattivi maestri, tromboni e qualche movimentista che la fabbrica non l'ha mai vista nemmeno col binocolo), ed un altro binario di assoluta impreparazione, dove vige solo la fedeltà al capo, quindi RSU scelti a caso, senza nemmeno un minimo di bagaglio politico/sindacale, dove tutto è concepito come tifo e non arte nobile di rappresentanza, RSU che non si espongono mai, che non danno il buon esempio, che non si distinguono eticamente, che non hanno alcuna capacità organizzativa, che non hanno una capacità d'analisi, ma che pensano di avere un qualche vantaggio personale, ...certo che ce l'hanno, basta tradire il proprio ruolo e fare il pompiere, ogni qualvolta si accendono accenni di rivolta...
Questa è la Fiom Cgil: forza spettacolare in tv ed obbedienza al padrone dentro alle fabbriche.
Non è giusto giudicare solo i delegati della Fiom Cgil, occorre giudicare anche il documento più avanzato che hanno prodotto, cioè la piattaforma di rinnovo del CCNL, in modo da capire come siano ancora peggio: una piattaforma, studiata bene, dapprima si è affidata la rappresentanza RSU, ad improvvisati, e non a caso, ed oggi si può de-responsabilizzare l'organizzazione sindacale, nascondendosi dietro alla RSU, in modo da non sporcarsi le mani, RSU che firmano tutto (manco fossero dei notai), non importa che i lavoratori sappiano, l'importante è obbedire al momento giusto, RSU che non hanno la facoltà di utilizzare i loro permessi sindacali se non richiesto dalle segreterie, RSU che non hanno niente da dire, ma sono velocissimi ad apporre firme, derogare in pejus qualunque cosa, fino a restare immobili in caso di licenziamenti! come se la cosa no li riguardasse (?!), ma veniamo alla piattaforma:
Cap 3): si previene il conflitto con ulteriori regole anti-sciopero (procedura di raffreddamento),
Cap 4): si definisce quali organizzazioni sindacali devono contrattare e quali no,
Cap 5): si ripropone su modello tedesco, aumenti salariali del 3%, non tenendo conto che gli stipendi tedeschi sono superiori a quelli italiani del 25%,
Cap 6): si privatizza, istituendo una sanità integrativa nazionale privata, con il chiaro obiettivo di demolire il Servizio Sanitario Nazionale,
Cap 8): si introduce la pericolosa possibilità di investire col fondo cometa (come bruciarsi anche il tfr),
Cap 9): si da pieni poteri alla RSU (sapendo chi hanno scelto) in materia di deroga d'orario ed ulteriori turni per aumentare la produzione (vecchio scambio vergognoso tra occupazione e diritti),
Cap 10): si demanda la formazione a Fondimpresa (come se già non gli arrivassero tanti soldi),
Cap 12): si recepisce in toto il jobs act, scrivendo che l'art 18 ai neo-assunti, dovrà essere riconosciuto in un periodo da convenire,
Cap 13): si istituisce il nuovo RLS aggiungendoci la A = RLSA che dovrà preoccuparsi di far risparmiare energia e consumi al padrone, in cambio di un premio legato ad esso,
Cap 15): si chiede un'indennità economica per i 6° e 7° livelli (questa non riusciamo a capirla come possa essere stata proposta, ve li vedete i capetti incazzati che si organizzano, scioperano e chiedono soldi?!). La precarizzazione del mondo del lavoro si estende e diventa precarietà sociale diffusa, oggi, visti i risultati, possiamo vivamente consigliare ai lavoratori di riconsegnare le tessere ai confederali poiché l’adesione ad un’organizzazione la si fa sulla base della sua politica e se la politica di CGIL, CISL e UIL è quella degli ultimi anni… sarebbe il caso che ognuno faccia un bilancio.Accedi per inserire un commento
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