Testamento biologico, Trivellin: sportello aperto da un anno alla chiesa metodista
Lunedi 4 Giugno 2012 alle 17:09 | 0 commenti
Rosalba Trivellin, Referente Associazione Luca Coscioni-Gruppo di Vicenza - Il testamento biologico è il documento con il quale ogni individuo potrebbe garantirsi il rispetto della propria volontà in materia di trattamenti sanitari (somministrazione di farmaci, sostentamento vitale, rianimazione, etc.) nel momento in cui questi trattamenti fossero necessari e il soggetto non più capace di intendere e di volere.
Da più di tre anni l'Associazione Coscioni ha iniziato la campagna per istituire e aprire Registri e Archivi comunali, per poter garantire ai cittadini che lo desiderano, di registrare e depositare le proprie volontà in merito al proprio fine vita in una sede laica, pubblica e senza oneri economici. Anche a Vicenza ci stiamo tentando da circa tre anni, ma nonostante due votazioni favorevoli in Consiglio Comunale, l'archivio comunale non è ancora aperto. Il Sindaco Variati, assente in Sala Bernarda, dichiarava sul Il Giornale di Vicenza, «Personalmente sono contrario» spiegando che - da cattolico osservante delle prescrizioni della gerarchia ecclesiastica - non accetta l'idea di pre-indicazioni del singolo individuo sulla volontà di mantenimento in vita oppure no nel caso di coma irreversibile. Ma ha anche aggiunto che da governante laico in Comune esaminerà il caso dal punto di vista amministrativo. Nulla vieta l'apertura del Registro dal punto di vista amministrativo, se non una volontà politica. Il Consigliere Giovanni Rolando, promotore della mozione, replicava dicendo che: «Il voto degli eletti dal popolo, in sala Bernarda, non "invita" ma "impegna" il Sindaco a fare. È molto apprezzabile la sua distinzione tra le convinzioni personali e il fatto che da Sindaco si muove nella laicità . Forma e modi possono essere studiati. Anche i tempi, ma questi non possono essere infiniti: non è in discussione se aprire il registro, ma solo il come e il quando». Nel frattempo, vedendo che la strada non sarebbe stata solo ardua, ma forse improbabile, ma non impossibile, ci rivolgemmo alla Chiesa Metodista di Vicenza, che già in altre città aveva aperto Registri e Archivi dove depositare il proprio testamento biologico. Avemmo il primo incontro con il Pastore William Jourdan di Vicenza ai primi di febbraio 2011; a giugno aprimmo lo sportello per registrare e depositare i testamenti biologici dei cittadini italiani e non che lo desideravano. Ad un anno dall'iniziativa si sono rivolti allo sportello un centinaio di persone e più di 80 cittadini hanno già depositato il proprio testamento biologico, fra cui il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Poletto, il Presidente del Comitato Dir.Vi. Mattia Stella e la Consigliera Cinzia Bottene. Volontari dell'Associazione Coscioni, il Pastore William Jourdan e un avvocato (il Dottor Mellone all'inizio e ora il Dottor Cristofari), sempre a titolo gratuito, aprono lo sportello mensilmente dalle 17.30 alle 19.00. I prossimi appuntamenti saranno nei martedì del 26 giugno e del 18 settembre. A gennaio 2012 è stata depositata in Comune a Vicenza la terza delibera in merito allo stesso argomento, ora si tratta di delibera di iniziativa consiliare, firmata da dieci consiglieri (Bottene, Nisticò, Corradi e altri). Noi dell'Associazione Coscioni riteniamo che, dare la possibilità di ufficializzare in un Registro comunale l'avvenuto deposito delle proprie volontà sanitarie in materia di vita e fine vita, non vada a ledere il diritto di libertà di nessun altro, ma costituisca mero atto di responsabilità civica, secondo quanto disposto anche dalla Carta Costituzionale. Auspichiamo che il Sindaco della Città di Vicenza, coerentemente con l'espressione del Consiglio Comunale, finalmente voglia dare seguito anche alla volontà popolare (626 firme per il registro delle DAT-delibera di iniziativa popolare), con un atto concreto di libertà , responsabilità civica e politica. Siamo altrimenti portati a pensare che il Comune di Vicenza persegua la strada della probabile triplice votazione in Consiglio Comunale sullo stesso tema, senza mantenere tale impegno. L'Onorevole Maria Antonietta Coscioni, moglie di Luca Coscioni che fondò l'Associazione il 20 settembre 2002, nel sesto anniversario della morte del marito (20 febbraio 2006) dichiara "Per Luca il tempo è scaduto prima che la scienza potesse compiere il "miracolo"; ma il modo migliore per onorarne la memoria, l'impegno e il suo coraggio, è quello di non smettere di combattere la battaglia che lo ha visto protagonista, finché non avremo vinto. È una promessa".
Trivellin Rosalba, Referente Associazione Luca Coscioni-Gruppo di Vicenza
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