Test anti-ludopatie, Sbrollini approva
Giovedi 10 Gennaio 2013 alle 22:15 | 0 commenti
«È un bene che il tema ludopatia venga trattato sempre con maggiore attenzione. Trovo che il test misura-rischio che l’Ulss 4 ha predisposto per ricevitorie, tabaccherie, locali e sale da gioco dell’Alto Vicentino sia un buon mezzo per fare informazione e prevenzione. Sensibilizzare l’opinione pubblica significa sostenere i cittadini che sempre più spesso si trovano intrappolati nella dipendenza da gioco, sognando il colpo della vita e dando fondo a stipendi e risparmi, senza pensare agli indebitamenti che ne derivano».
Questo il commento della deputata vicentina del PD Daniela Sbrollini (in fondo*) in merito alla campagna che l'Ulss 4 Alto Vicentino ha intenzione di avviare per contrastare il fenomeno delle ludopatie, ossia delle dipendenze da gioco che, oltre a causare ingenti perdite di denaro, possono provocare gravi danni nelle persone che ne soffrono.
L'azienda sanitaria esporrà una locandina nei locali pubblici in cui si gioca d'azzardo. Vi saranno riportate due semplici domande, volte a misurare il grado di dipendenza dei giocatori: hai mai sentito l´impulso a giocare somme sempre più elevate? Ha mai voluto nascondere l´entità di quanto giochi alle persone che ti stanno vicino? Basta soltanto una risposta positiva e si scopre di essere soggetti a rischio.
L'on. Daniela Sbrollini durante la legislatura ormai in scadenza si è battuta proprio su questo fronte e con successo, visto che, tramite un emendamento inserito nel decreto Balduzzi, la ludopatia ha ottenuto il riconoscimento nei Livelli Essenziali di Assistenza come malattia sociale grave. Tra le iniziative assunte, anche una proposta di legge in cui si parla di tutela dei minori, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da ludopatia, nonché di misure volte a prevenire e contrastare il gioco irregolare e il riciclaggio dei proventi di attività criminose.
*Da Daniela Sbrollini
Drammi da gioco. Sbrollini: «Bene le misure di prevenzione adottate nell'Alto Vicentino»
Vicenza, 10 gennaio 2013. «È un bene che il tema ludopatia venga trattato sempre con maggiore attenzione. Trovo che il test misura rischio che l'Ulss 4 ha predisposto per ricevitorie, tabaccherie, locali, sale da gioco dell'Alto Vicentino, sia un buon mezzo per fare informazione e prevenzione. Sensibilizzare l'opinione pubblica significa sostenere i cittadini che sempre più spesso si trovano intrappolati nella dipendenza da gioco, sognando il colpo della vita e dando fondo a stipendi e risparmi, senza pensare agli indebitamenti che ne derivano».
Così Daniela Sbrollini, deputata del Pd, che durante la legislatura ormai in scadenza si è battuta, con successo, per il riconoscimento della ludopatia nei Livelli Essenziali di Assistenza come malattia sociale grave. Ciò è avvenuto tramite emendamento, a firma Sbrollini, nel decreto Balduzzi. Tra le iniziative assunte, anche una proposta di legge che vede l'onorevole vicentina co-firmataria insieme ad altri esponenti del gruppo Pd alla Camera. Nel disegno di legge in questione si parla di tutela dei minori, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da ludopatia, nonché di misure volte a prevenire e contrastare i gioco irregolare e il riciclaggio dei proventi di attività criminose.
«Ciò che nasce apparentemente come un piacere, finisce di frequente col trasformarsi in ossessione nociva per la propria salute ancor prima che per il portafogli. È nostro dovere mettere un freno a questa piaga e intervenire tempestivamente».
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