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Dopo il pronunciamento di giunta e dopo la doppia consultazione, con sondaggio Ipsos e "votazioni" web, si riunirà il consiglio comunale per decidere quale delle tre soluzioni porterà all’inizio della progettazione dell’alta capacità ferroviaria, anche se, in effetti, le ipotesi al vaglio sarebbero due  e mezza, visto che quella con stazione in viale Roma e possibile fermata di servizio in Fiera appare una "furbata" da sondaggi alla Variati, che comprende la soluzione più logica, quella mono stazione lì dove ora è.

Siamo, quindi, andati ad incontrare l’assessore alla Progettazione e alla sostenibilità urbana del Comune di Vicenza Antonio Marco Dalla Pozza per fare un punto con lui. Durante l’intervista l’assessore ha inteso rassicurare la cittadinanza circa le migliorie che sarà possibile attuare anche dopo l’approvazione in consigio comunale, durante il quale non esclude che il consiglio stesso possa porre delle prescrizioni, aggiungendo inoltre che in questa fase non ci si deve allarmare su alcune delle soluzioni previste nelle tre/due e mezza ipotesi come, per esempio, per quello da noi definito “Viadotto Maganza”.
In merito alla tenuta della maggioranza, ipotesi su cui anche noi avevamo avanzato l'ipotesi di possibili crepe, Dalla Pozza ritiene che non ci siano mai state e che non ci saranno nemmeno problemi a portare in cantiere la più grande opera vicentina dal dopoguerra ad oggi.