Tav/Tac a Vicenza e il tormentone "banalizzazione"
Mercoledi 22 Giugno 2016 alle 15:36 | 0 commenti
Riceviamo da Alessandro Fracasso e pubblichiamo
“Le parole magiche della TAV†: Lotto, Quadruplicamento, Ricucitura, Banalizzazione. Riprendiamo il nostro viaggio nel magico mondo delle parole utilizzate per “far digerire la pillola TAV/TAC†ai più recalcitranti. Ora il “tormentone†di turno è: banalizzazione! Per banalizzazione (nel linguaggio ferroviario) si intende la realizzazione delle infrastrutture che permettono, in una linea a doppio binario, la circolazione dei treni nella stessa direzione su entrambi i binari mantenendo inalterate le prescrizioni alla circolazione sui due binari (Da Wikipedia).
Improvvisamente, in questi giorni sui giornali, è apparsa la notizia che per l’attraversamento della tratta Est del tracciato si può ricorrere alla “banalizzazione†del percorso! Soluzione a tutti i problemi o tentativo di distrarre (come al solito) l’attenzione al vero problema ed incassare l’approvazione per la prima tratta?
Buona la 2!
Come mai dopo il “questionario Delphiâ€, dopo “il sondaggio On-lineâ€, dopo il sondaggio telefonico nientemeno che condotto da Ipsos (leggasi Pagnoncelli) si arriva, dopo un passato di affermazioni in cui si asseriva che RFI dichiarava che non c’era spazio per il potenziamento della linea attuale e l’unica soluzione attuabile era il quadruplicamento, a considerare soluzioni già negate in precedenza?
Non serve forse “incassare†il beneplacito all’attuale tratta oggetto di attenzione e ….. poi per il resto si vedrà ? L’ormai inflazionato “Cavallo di Troia†!
Non vi ricorda forse… galleria sotto villa Valmarana…. “Conditio sine qua non�
L’unica conclusione a cui si può arrivare dopo la “ridda†di affermazioni, negazioni, interpretazioni personalizzate di percentuali e statistiche, le cui modalità farebbero inorridire qualsiasi addetto ai sondaggi, è che l’unica cosa che si sta veramente “banalizzando†è la TAV/TAC un problema di vitale importanza per la nostra città , il suo futuro ed il futuro dei nostri giovani già sufficientemente bistrattati e privati del diritto inalienabile del lavoro.
Si sta veramente “banalizzando†anche la figura istituzionale del sindaco di una città capoluogo di provincia. Quando mai si è sentito dire che un sindaco fa decidere a “terze parti†(leggasi sindaci di altre realtà ) il futuro della propria città di Vicenza? E’ forse un modo per “scaricarsi la coscienza†come è stato fatto nell’interpretare l’astensione dei cittadini al sondaggio come una testimonianza di piena fiducia nella figura del sindaco e nel suo operato?
Si sta inoltre “banalizzando†il nostro consiglio comunale costretto a prendere decisioni sul “nullaâ€, si sta “banalizzando†la professionalità dei nostri Consiglieri costringendoli a prendere decisioni su uno studio “moncoâ€! Infatti dobbiamo ricordare al sindaco e a tutti i signori consiglieri che la città è composta da quattro punti cardinali: Nord, Ovest, Sud ed EST!
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