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Tav/Tac a Vicenza, le “parole magiche” dello studio di fattibilità

Di Citizen Writers Lunedi 22 Giugno 2015 alle 11:34 | 0 commenti

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Alessandro Fracasso ci porta in un "viaggio" a puntate attraverso le parole dello studio di fattibilità Tav/Tac

“Quadruplicamento”: raddoppio, in affiancamento, della linea esistente storica. Sembra la soluzione a tutti i nostri problemi di velocità, capacità e collegamento tramite metrò urbano. Tutti ne parlano con facilità, ma dietro cosa c’è, cosa sta accadendo?

Per realizzare questa fase costruttiva bisogna “abbattere” le famose “interferenze” (80 tra case, condomini, capannoni e fabbriche) che tradotto in parole povere sarebbero le case che “qualcuno di noi” è riuscito a realizzare dopo una vita di sacrifici e di speranze. Qualcuno ha affermato che "per il bene della comunità” vale la pena sacrificare qualcosa. Ma abbiamo valutato bene il “peso” di una simile operazione in termini economici? E’ stato quantificato l’esborso che devono effettuare le istituzioni per “risarcire” i singoli cittadini per la perdita della propria abitazione? Sono in grado di rimborsare e soprattutto in che tempi? Dove si reperirà la superficie per l’edificabilità della nuova dimora? Perché questo terreno deve pur saltare fuori da qualche parte “con nuovo spreco di territorio” checchè se ne dica! E’ stato quantificato il danno che subiranno tutte quelle abitazioni, e sono svariate centinaia, che da San Lazzaro a Lerino verranno loro malgrado “inglobate” nella nuova fascia di rispetto ferroviario (da ambo i lati e sperando che i famosi 30m non vengano aumentati a 75m) che verrà a determinarsi a seguito del nuovo progetto? Sono varie centinaia Il deprezzamento di tali abitazioni è già in atto, le richieste di eventuali loro ampliamenti sono state già bloccate (provare per credere)! Dove è andato il famoso vincolo della fascia di rispetto dei “30m dal primo ferro” che tutti coloro che dovevano edificare hanno “dovuto” rispettare nei confronti della ferrovia? Non dovrebbe essere reciproca la cosa? No, ora loro invadono tale fascia e ti espropriano il terreno. La tua casa verrà a trovarsi la ferrovia a 5-6 metri, non avrai diritto a nessun tipo di rimborso e se vuoi cambiare casa lo farai a tue spese! Non cambia forse la qualità della tua vita? La casa te la dovrai tenere così com’è e con un nuovo vicino molto assordante. Ma no, verranno edificate “barriere insonorizzanti” così ti cambierà pure il panorama alle finestre: 6 metri di muro che ti toglie anche l’aria! Vicenza, città UNESCO, sarà ulteriormente tagliata in due da un “nuovo muro di Berlino” da San Lazzaro a Lerino!

E questa la chiamano la chiamano ricucitura urbana! Altra parola che andremo ad esaminare in futuro.

Ma il raddoppio che vantaggi porterà?

La velocità sarà uguale, se non inferiore all’attuale, nell’attraversamento della città da San Lazzaro alla Stanga. Aumenta la capacità di smaltimento del traffico, ma da studi attuali sembra che si possano introdurre ancora altri 104 convogli giornalieri sull’attuale linea storica così com’è!

Non bastano?

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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