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TAV, De Stavola e Variati: Ferrarin e M5S interrogano. Ma non si interrogano

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 22 Dicembre 2014 alle 23:28 | 0 commenti

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Per Daniele Ferrarin, Portavoce Consigliere Comunale M5S Vicenza, «la  vicenda della TAV/AC del tratto Montebello - Grisignano  ogni giorno riserva novità degne di nota»  visto che «nei media locali emergono notizie poco rassicuranti circa la gestione di questa fase preliminare» e che «all'orizzonte si intravedono intrecci societari  di varia natura  che coinvolgono anche forze politiche, che non sempre coincidono con trasparenza e imparzialità nella gestione della cosa pubblica» (nella foto la firma a Roma del protocollo d'intesa per il nodo di Vicenza della Tav).

Il M5S tramite Ferrrarin chiede, quindi, che «sin dalla fase iniziale di procedimento di questa grande opera, che segnerà pesantemente il territorio vicentino, sia informata l'Autorità Nazionale Anticorruzione per prevenire interessi privati che non coincidono con l'interesse pubblico. Le recenti vicende che hanno visto coinvolti rappresentanti  della ex ed attuale Giunta Regionale richiedono questa precauzione e messa in autotutela dei cittadini veneti».

In un'interrogazione presentata dal Movimento Cinque Stelle il suo consigliere pone, quindi, questioni già note sul finanziamento di 3.000 euro del progettista Gianmaria De Stavola chiedendo se ci siano relazioni tra questo finanziamento, sia pure esiguo e indicato negli adempimenti di legge da Variati,  e incarichi avuti dal comune e adesioni sospette dell'amministrazione alle sue indicazioni sul progetto in discussione.

Negli ultimi passi dell'interrogazione Ferrarin chiede, oltre a una relazione dettagliata in aula su possibili intrecci di interessi, se per l'affidamento di certe opere «non potevano essere utilizzate professionalità esistenti all'interno della struttura Comunale, evitando una spesa che poteva essere devoluta ad altri interventi magari di tipo sociale» e la trasmissione all'Autorità nazionale anticorruzione di «tutta la documentazione in possesso dall'Amministrazione...».

Ci pemettiamo di far osservare due cose al consigliere Ferrarin.

La prima è che nella sua nota fa anche riferimento a supporto delle sue ipotesi a notizie pubblicate su non ben identificati media, che, se  sono quelli che supponiamo (ma perchè non mette nomi e cognomi, consigliere, in nome della trasparenza che giustamente predica?), c'è ampio motivo per supporre che facciano proprio capo o siano funzionali a quegli interessi che M5S dice di voler combattere (sull'argomento ci siamo e ci stiamo documentando, prima di scriverne. A breve).

La seconda osservazione è sull'opportunità suggerita di utilizzare professionalità esistenti all'interno della struttura comunale e al riguardo ci permettiamo di suggerire a Ferrarin di inserire nella sua prossima interrogazione proprio la verifica di quelle professionalità spesso contigue a quegli interessi che denuncia.

Oltre che interrogare chi, ovviamente, risponderà secondo copione, Ferrarin e il M5S si interroghino sul perchè quelle profesionalità interne non sono mai state in grado, pur avendone il dovere, di denunciare interessi imposti o suggeriti e, soprattuto, sul perchè, se quelle professionalità si sentissero scavalcate da altre imposte dai vertici di palazzo Trissino, mai si sono lamentate e mai si sono opposte.

Delle due l'una o, peggio, entrambe: o non sono capaci di fare il lavoro per cui sono pagate o rimangono silenti per convenienza...

Anche in questo caso stiamo verificando alcune ipotesi che metteremo volentieri a disposizone, oltre che dei lettori, dei politici che ci vorrebbero amministrare bene, se ci sono, e di quelli che dall'opposizione controllano o dovrebbero farlo. Entrambi, se vogliono fare chiarezza, ci faciliterebbero il lavoro di verifica chiedendo documenti e dati non solo limitandosi a pigiare pulsanti di voto a comando, spesso non sapendo perchè e per... chi, o fermandosi a interrogazioni con risposte scontate.

Ferrarin se ci sei batti un colpo.

Vero, non solo mediatico! 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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