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Tarassaco di Conco: 4 serate per riscoprire i piatti della tradizione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 15 Aprile 2013 alle 15:16 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - Nel Vicentino dici tarassaco e ti viene in mente Conco. Non solo perché quello che comunemente si chiama nel dialetto locale "pissacan" qui cresce con le particolari caratteristiche di sapore garantite dai terreni di montagna. Ma anche, molto più semplicemente, perché in questo comune che si inerpica verso l'Altopiano di Asiago (con un'altimetria che va dai 400 e i 1.300 metri), la tradizione di raccogliere e cucinare quest'erba spontanea è ancora molto diffusa.

Nelle case ma anche nei ristoranti, dunque, in questo periodo dell'anno il tarassaco la fa da padrone e proprio nel solco di questa tradizione si inserisce la rassegna enogastronomica "A Tavola con il Tarassaco di Conco", organizzata dal Gruppo Ristoratori Confcommercio del paese, con il patrocinio del Comune. 
Quattro le "serate di gala" proposte dai locali, che per l'occasione propongono, agli estimatori di questa pianta dal sapore molto particolare e dalle riconosciute proprietà benefiche, degli speciali menu degustazioni tra aprile e maggio. Si inizia venerdì 19 aprile a "La Rondinella", dove, dopo gli aperitivi tra cui del tarassaco fritto e miele di acacia, si sforneranno una serie di pizze a tema nelle quali il tarassaco si sposerà con il Morlacco del Grappa, spugnole e sopressa Dop, uva sultanina e mele Pink Lady, asparagi e uova grattugiate.
Si prosegue venerdì 26 aprile al "Milleluci", serata da segnalare anche per due piatti originali. Prima di tutto una "vecia sopa coada" rivisitata al tarassaco con gallina, gratinata al Gran Pennar, che consiste in una sorta di pasticcio a strati di pane, tarassaco scottato, formaggio e carne di gallina, passato in forno e poi servito con brodo caldo. E poi una sfoglia su sfoglia con Bacalà alla Vicentina, tarassaco e mimosa d'uovo.
Sabato 4 maggio alla "Trattoria al Tornante", dopo una serie di antipasti tutti al tarassaco, il menu sarà arricchito anche da un risotto al tarassaco con stravecchio dell'Altopiano e da un petto di faraona ripieno al tarassaco.
Infine, venerdì 10 maggio, toccherà al "Rubens", dove si potrà gustare, tra gli altri piatti, una quenelle di ricotta con pesto di tarassaco, pomodorini dorati e scaglie di ricotta affumicata e poi un rollè di faraona ripiena laccata al miele di tarassaco, accompagnata da una insalatina di tarassaco al lardo e stufato.

 

 

 


"Per due mesi, nei nostri ristoranti, il tarassaco sarà il vero protagonista dei menu - spiega Elvis Pilati, ristoratore e presidente della delegazione Confcommercio di Conco - e forse anche più in là, perché la stagione è un po' in ritardo. Le abbondanti nevicate di quest'inverno, in ogni caso, garantiranno una produzione rigogliosa e dunque ci sarà lavoro per tutti coloro che sono impegnati nella raccolta del prodotto. In questa rassegna - prosegue Pilati - puntiamo sulla tradizione, ma c'è anche la voglia di cercare nuovi abbinamenti con altre tipicità del territorio e nuovi modi di utilizzare il tarassaco". Come per i dessert, ad esempio, con alcuni menu che propongono delle crêpes ai fiori di tarassaco o un semifreddo al miele con zabaione su lettino di tarassaco. Senza contare che durante la rassegna saranno proposti alcuni prodotti della pasticceria Cortese di Conco, che si è specializzata nella produzione di pasticceria secca al tarassaco.
Per maggiori informazioni sulla rassegna visitare il sito www.ristoratoridivicenza.it o www.ristoratoriconco.com.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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