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Tangenziale di Vicenza: un'altra Borgo Berga? No grazie!

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 5 Giugno 2015 alle 17:23 | 0 commenti

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Riceviamo da Cristiani per la pace e pubblichiamo

Nel lanciare dal settimanale diocesano la seconda campagna "accessi al Dal Molin e tangenziale: verso la class action?" il 23.04.2014 scrivevamo: "La storia recente di Vicenza è fatta anche di "regali avvelenati" come il Dal Molin e il nuovo tribunale (piove dentro, riscaldamento condizionamento non funzionano ecc...) che si è portato in dote lo scempio di Borgo Berga. Non vogliamo che questa storia si ripeta nuovamente".  

A distanza di un anno, sul sito di O.U.T. (Osservatorio Territoriale Urbano di Vicenza) sull'ecomostro padano di Borgo Berga leggiamo cosa dicono le indagini di Procura, Anac e Corte dei Conti su Borgo Berga: la Procura di Vicenza indaga il direttore generale del Comune di Vicenza, Antonio Bortoli; l'ANAC (Autorità anticorruzione) di Cantone "boccia il "PIRUEA"; la Corte dei Conti indaga per un possibile danno erariale ai danni del comune.
Passerà alla storia dell'amministrazione di Vicenza il botta e risposta in commissione territorio fra la Consigliera Dovigo e il direttore generale Bortoli. Dovigo: "Dov'è il verde pubblico a Borgo Berga?". Bortoli: "Sono gli argini". Dovigo (incredula): "Ma gli argini del Bacchiglione non sono calpestabili!". Bortoli: "Signora, in nessuna legge è scritto che il verde pubblico deve essere calpestabile!". Ci siamo subito chiesti: "Ma quali sono gli interessi che il Direttore Generale del Comune di Vicenza sta perseguendo a Borgo Berga?".
L'ecomostro padano di Borgo Berga non è un'eccezione, ma - purtroppo - una triste "normalità" anche per la scarsa trasparenza delle amministrazioni, alla quale le associazioni e i comitati di OUT non intendono rassegnarsi. L'accesso agli atti è un diritto sancito dalla normativa comunitaria e nazionale scarsamente applicato non solo a Palazzo Trissino, non solo dall'arch. Bortoli su Borgo Berga, ma, ad esempio, anche da chi come l'ing. Diego Galiazzo è il dirigente del settore infrastrutture per la "tangenziale" di Vicenza.
Singolare l'iter della lettera inviata dai sindaci di Vicenza e Caldogno il 27.02.2015 all'ANAS che definirebbe il tracciato dalla SP46 al Dal Molin, lettera che non è stata presentata nemmeno ai consiglieri della commissione territorio appositamente convocati il 19.03.2015. Da oltre 60 giorni sette comitati di OUT (Italia Nostra, Civiltà del verde, Legambiente, cristiani per la pace, comitato bretella Biron, comitato Pomari, Comitato S. Giovanni) chiedono anche al Comune di Caldogno - la lettera in copia conforme all'originale che, a detta del sindaco Vezzaro (prot. 3797/r 15.05.2015) "lo scrivente Comune non è in possesso della suddetta documentazione in originale".
Documentazione che scotta?
In attesa dell'arrivo a Vicenza del presidente Mattarella che assieme a papa Francesco invita incessantemente a combattere la dilagante corruzione e di Michele Obama, ci si chiede se nel consiglio comunale di lunedì 11 giugno Variati risponderà all'interrogazione "Costi di progettazione della tangenziale nord di Vicenza" della consigliera Dovigo giacente nelle mani del presidente Formisano dal lontano 23 marzo 2015? Uno dei paradossi della tangenziale è infatti che costa più di un'autostrada ma che è progettata per innestarsi sulla carrareccia della Lobia di 3,15 metri.
A Vicenza seguiranno poi le visite del presidente Mattarella, particolarmente sensibile al tema della corruzione, e della first lady Michelle Obama.
Nel frattempo: la Tangenziale Incalza.

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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