Quotidiano | Categorie: Politica

Tagli Arpav, Zanoni: regalo alle lobby dei rifiuti, discariche e inceneritori

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Marzo 2013 alle 17:57 | 0 commenti

ArticleImage

Andrea Zanoni, eurodeputato - Da Vicenza arriva il grido d'allarme dei Sindacati, che annunciano la chiusura delle sedi periferiche ARPAV e la soppressione del laboratorio di analisi berico. L'eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «I tagli indiscriminati imposti dalla Regione sono un regalo alle lobby dei rifiuti, discariche, cementifici e inceneritori.

 La Regione deve ripensarci: c'è in ballo la salute dei cittadini». Le Rappresentanze sindacali unitarie ARPAV e le Segreterie Regionali Funzione Pubblica CGIL, CISL Funzione Pubblica e UIL Federazione Poteri Locali hanno denunciato, dalla sede vicentina dell'Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) in via Spalato, che i tagli programmati dalla Regione Veneto metteranno fuori gioco l'ente. L'ARPAV conta cento dipendenti nel vicentino ed oltre mille in tutta la regione. Per Vicenza, i tagli annunciati si concretizzeranno con la chiusura delle sedi periferiche e con la soppressione del laboratorio analisi, come previsto dal piano di riorganizzazione. Gli investimenti passati hanno creato un buco da 38 milioni di euro, che si sta cercando di ripianare con i fondi destinati all'esercizio di ARPAV: ci sono mezzi che devono essere revisionati e sono fermi, strumenti che vanno tarati e rimangono inutilizzati. Nel 2001, quando vennero approvati i tagli, la Provincia di Vicenza non si oppose. Ora, il Sindaco di Vicenza, Achille Variati, annuncia che chiederà alla Regione di riaprire il dialogo e di rivedere il piano di ri-organizzazione. L'eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo è al fianco di lavoratori e sindacati: «Sono solidale con chi si oppone allo smantellamento di un ente creato per difendere l'ambiente e la salute dei cittadini. Soprattutto, oggi, di fronte alle frequenti emergenze ambientali, sarebbe scriteriato paralizzare l'ARPAV che garantisce un controllo del nostro territorio. La Regione Veneto, nell'operare scelte e tagli, dovrebbe tenere conto delle priorità: la salute dei cittadini, peraltro garantita dall'articolo 32 della Costituzione italiana, è un diritto inviolabile. Gli unici che potrebbero trarre vantaggio dal depotenziamento dell'ARPAV sono le lobby di discariche, cementifici, inceneritori e le ecomafie che vedrebbero allentati i controlli ambientali. Appoggerò ogni iniziativa a tutela dell'ARPAV e contro le ecomafie che si avvantaggerebbero dalla soppressione dell'ente».

Leggi tutti gli articoli su: Arpav, Andrea Zanoni

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network