Tagli alla sanità: in crisi il reparto di ginecologia del San Bortolo
Lunedi 21 Gennaio 2013 alle 15:40 | 0 commenti
Antonella Zarantonello, Rivoluzione Civile-Ingroia e responsabile dipartimento Sociale-Sanità Disabilità , PRC-FdS di Vicenza - I tagli si fanno sentire anche qui a Vicenza e siamo fortemente preoccupati per le condizioni del reparto di ostetricia e ginecologia del San Bortolo, che ha visto ridursi l'organico a 16 con una ginecologa, invece dei 19 spettanti. Il reparto maternità nel caso la ginecologa avesse qualche problema di salute o famigliare, si troverebbe sguarnito.
E' inammissibile tutto ciò! Chiediamo il rispetto di tutte le richieste del personale sanitario, poiché la tutela della salute e i servizi sanitari sono un bene primario e comune, è simbolo di progresso e civiltà . Perfino gli Stati Uniti, stanno cercando di andare verso una sanità pubblica e garantita a tutti, l'Italia invece fa i passi in dietro portando il servizio sanitario ai primi del Novecento, e verso la privatizzazione, con la conseguenza che di un aumento dei decessi e delle patologie.
Le preoccupanti realtà che ogni giorno i medici si trovano ad affrontare sono davvero molteplici, è proprio il profondo disagio professionale e civile, a cui vanno date risposte chiare e risolutive, e che ha portato all'annuncio di uno sciopero per 12 febbraio, indetto dalle "associazione professionale medica ostetrico-ginecologica e chirurgica", con uno blocco dei parti programmati, degli esami e delle visite sia negli ospedali pubblici, sia in quelli privati, a cui aderiranno anche il personale medico del San Bortolo.
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