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Tagli alla politica, Berti: Alessandra Moretti offende l'intelligenza dei veneti

Di Edoardo Andrein Mercoledi 8 Aprile 2015 alle 15:44 | 0 commenti

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Il Movimento 5 Stelle Veneto e il suo candidato alla presidenza della Regione, Jacopo Berti, attaccanno a testa bassa i tagli ai costi della macchina politica in Veneto annunciati dalla candidata del centrosinistra a palazzo Balbi, Alessandra Moretti. "La Moretti lancia programmi irrealizzabili e copia il programma del Movimento 5 Stelle" scrivono i pentastellati in una nota e il loro leader incalza: "La più grande bugiarda del Veneto torna a colpire. Ladylike firmi ora un documento in cui si impegna a tagliarsi lo stipendio. Io l'ho già fatto".

Ecco la dura presa di posizione del Movimento 5 Stelle:

Tagli ai vitalizi, sforbiciate alle indennità e riduzione delle spese per 60 milioni di euro: la Moretti, presa dal panico per non aver studiato e per non essersi preparata agli esami quando ne aveva il tempo, sbircia sul banco del compagno di classe e copia il compito. Peccato che il tema copiato porti il sigillo di garanzia e di qualità del Movimento 5 Stelle, che sui tagli e sullo stop a indennità e vitalizi sta combattendo da tempo.

“Se la Moretti vuol copiare si accomodi – se la ride Jacopo Berti, candidato alla presidenza della Regione per il Movimento 5 Stelle – ma che almeno copi bene, così impara qualcosa di serio su come si tolgono i soldi dalle mani di ladri, corrotti, politici di professione e grufolatori vari che da decenni immergono il muso nel truogolo della Regione”.

E non è tutto.

“Anzi – continua Berti – se la Moretti vuol copiare bene il nostro programma si segni almeno il limite tassativo dei due mandati, la necessità di non avere pendenze penali di alcun tipo e soprattutto la volontà di tagliarsi lo stipendio per darlo alle imprese e alle famiglie”

Per tagliare i costi della politica non servono leggi o decreti, che non verrebbero comunque mai approvati senza la presenza del Movimento 5 Stelle nel governo: basta volerlo. I parlamentari 5 Stelle si sono tagliati del 50 per cento e volontariamente lo stipendio, rinunciando da subito a vitalizi e privilegi vari.

“Ladylike offende l'intelligenza dei veneti, – accusa l'esponente del Movimento 5 Stelle – se vogliono copiarci davvero allora la Moretti firmi adesso un documento in cui si impegna a tagliarsi lo stipendio. Poi, se vorrà copiare del tutto il nostro programma, rinunci anche ai vitalizi e mandi a casa condannati e indagati”.

 

Di seguito invece la presentazione del Tour Ambiente & Salute di Jacopo Berti, Giovanni Endrizzi e Marco Brugnerotto:

Il candidato alla presidenza della Regione Veneto per il Movimento 5 Stelle, Jacopo Berti, assieme al senatore Giovanni Endrizzi, al deputato Marco Brugnerotto e ai candidati regionali del Movimento per la provincia di Padova lancia la sfida agli altri partiti sul tema scottante dell'ambiente e della salute.

Il Tour partirà alle 7.30 di mattina di Sabato 11 Aprile dal piazzale Azzurri d'Italia di Padova per raggiungere la Fonderia Anselmi di Camposampiero. Proseguirà poi alla volta di Piove di Sacco per parlare alla popolazione del depotenziamento dell'ospedale. Questo incontro è in programma alle ore 10.45.

Alle 13.30 è previsto invece l'arrivo sul monte Venda, dove si parlerà dell'annoso problema dell'ex base militare.

Alle 15 il tour approderà a Cologna Veneta e alle 15.40 a San Salvaro di Urbana, per parlare di inquinamento delle acque del Fratta-Gorzone.

In tutte le tappe sono previsti incontri con associazioni, comitati, sindaci e cittadini che vogliono confrontarsi su questi temi fondamentali per la salute della collettività.

Lunedi 13 alle ore 15.30 è prevista infine la conferenza stampa a Padova, nella sala gruppi di Palazzo Moroni: i partecipanti illustreranno i risultati delle visite e relazioneranno sull'incontro previsto la mattina stessa con i vertici di Hera - Acegas sul termovalorizzatore di Padova.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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