VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

Riceviamo da Alessandro Fracasso e pubblichiamo

In questi giorni l’argomento riempie le pagine e le “videate” dei vari organi di stampa: sono arrivate le comparazioni di RFI sullo “studio di fattibilità del TAV/TAC”! Ma andiamo per gradi. Cosa significa comparare? "[sogg-v-arg-prep.arg] Confrontare una cosa con un'altra SIN paragonare: c. il francese con l'italiano. [sogg-v-arg] Confrontare due cose tra loro: c. due lingue". Quindi significa confrontare due possibili soluzioni per individuarne la migliore!

Nel nostro caso si devono esaminare due o più possibili soluzioni (di tracciato ferroviario) per individuare la più performante in termini di costi, minori danni al territorio, al patrimonio del cittadino e della città, all’ambiente in rapporto al tempo di occupazione di territorio da parte dei cantieri e che nello stesso tempo garantisca un prodotto con le migliori prestazioni in termini di utilizzo e funzionalità.

Cosa ha fatto invece la nostra amministrazione? Ha commissionato ad RFI le comparazioni su unico tracciato (sempre lo stesso, non si è nemmeno posto il problema di visionare l’esistente tracciato esistente sul sito RFI e richiederne i costi comparativi ) e ha richiesto di comparare le varie combinazioni di ipotetiche stazioni lungo un unico percorso: quello attraverso la città!

Non si è ritenuto neanche di esaminare quanto prescritto dal Cipe “Il completamento dell'opera viene rinviato all’approfondimento di due alternative di tracciato per la tratta centrale, consistenti – rispettivamente – nell'adozione del tracciato originario del progetto preliminare tra Montebello e Grisignano di Zocco o nella realizzazione di un tratto di linea in galleria tra la zona di Ponte Alto, presso la stazione di Vicenza, e la zona di Lerino, a est di Vicenza, con prosecuzione in affiancamento alla linea storica fino a Grisignano di Zocco. Il Ministero dell’ambiente trasmette il parere favorevole, con prescrizioni, della Commissione VIA sul progetto originario del 2003.”

Il documento è reperibile al link: clicca qui

Perché quindi non si confrontano le tre soluzioni: in attraversamento alla città, la soluzione individuata e comunicata dal CIPE in sottoattraversamento e la soluzione RFI? Con il paragone dei costi in termini finanziari e di risorse richiesti dai vari progetti si può instaurare quel dialogo con la cittadinanza che sinora è completamente mancato od è stato condotto in maniera unilaterale nelle pochissime occasioni di incontro.

Per inciso va anche ricordato che esiste “l’opzione zero” che non significa far niente, ma adottare soluzioni tecnologiche alternative per migliorare il servizio con il minore impatto sul territorio.

Va detto poi che negli elaborati trasmessi ultimamente da RFI spicca come titolo “Attraversamento di Vicenza”, ma di come verrà effettuato tale attraversamento nessuna parola né durante il Consiglio di presentazione né successivamente sulla stampa: tutto si ferma allo Stadio! E ….la parte Est…..forse conviene per il momento ignorare il problema! Li ci sono effettivamente solo problemi di abbattimenti….li la ruspa si diverte! Unico accenno alla zona: il filobus ed il prolungamento di via Martiri delle Foibe (doveva essere attuato sin da subito se si vuole combattere in maniera efficace ed efficiente l’inquinamento ed il traffico in Viale della Pace!).

Il sindaco ha inoltre annunciato di voler coinvolgere la cittadinanza per instaurare un dialogo! Meglio tardi che mai, ma che dialogo si può stabilire se non viene presentato tutto “lo studio” di attraversamento della città! Noi cittadini di Vicenza Est cosa mai potremo dire se non sappiamo ancora cosa e come passerà sulle nostre teste? Che dialogo si potrà mai stabilire se non si conoscono i dati relativi alle altre alternative?

“O mangi…. questa minestra o salti dalla finestra”. Non mi sembra un comportamento consono a chi si definisce un amante della nostra bella e stupenda città!