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Tac Tav non basta, sulla Brescia Venezia in programma anche la quarta corsia della Serenissima. Legambiente: nuovo rischio asfalto senza riequilbrio modale

Di Note ufficiali Mercoledi 15 Novembre 2017 alle 11:38 | 0 commenti

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Nel 65 anniversario dalla nascita la Serenissima autostrada Brescia - Padova l'inaspettato annuncio del suo Presidente: "Il traffico è tornato ai livelli pre crisi: serve la quarta corsia".  Così la nota ceh pubbliuchiamo di Dario Balotta responsabile trasporti Legambiente Lombardia. Gli amministratori spagnoli (Abertis) della concessionaria autostradale, prosegue Balotta, pur a conoscenza del progetto di Alta Velocità Brescia Padova che già provocherà incalcolabili danni all'ambiente ed al territorio annuncia una nuova colata di cemento. In pratica si scommette che su questa tratta la concorrenza del treno si può battere.

Attualmente i veicoli medi (auto e Tir) in transito sulla Serenissima sono 92.481 ancora distanti dai numeri della Milano-Brescia che ne assomma 107.896. "Si pensava che la Tav avesse almeno l'effetto di spostare traffico dalla strada alla ferrovia i merci  sulla tratta Brescia Venezia visto che la Tav  sulla Milano Roma ha  spodestato l'aereo e contenuto l'incremento del traffico veicolare. Invece i gestori della Serenissima non sembrano per nulla preoccupati della concorrenza del treno sulla stessa direttrice evidentemente sanno che i treni merci non possono circolare sulla futura linea Tav e che ha un buco progettuale che non prevede la fermata sul Garda dove si muovono 22 milioni di turisti l'anno. Gli annunci di Mazzoncini 319 treni giornalieri sulla Brescia Padova al 2026 non hanno spaventato nessuno. Cresce la domanda di traffico dei mezzi pesanti e quella dei veicoli leggeri sulle brevi distanze e dei traffici pendolari e residenziali proprio quelli che non intercetta l'alta velocità".  Al nord la Tav anziché avere l'effetto di ridurre il traffico autostradale e l'inquinamento atmosferico diventa una occasione d'oro da non perdere per i concessionari.  Il potenziamento della quarta corsia si affiancherebbe ai binari veloci replicando quanto già accaduto sulla Milano Torino (gestita dal gruppo Gavio). Così una parte delle spese, verrebbero accollate a RFI (gruppo FS). Nel costo complessivo dell'alta velocità, quindi, non rientrerà solo quello dell'infrastruttura ferroviaria ma anche tutti gli extracosti (sovrappassi, svincoli ed opere di parallelismo) derivanti dalla quarta corsia. Il resto ce lo metteranno gli automobilisti che pagheranno pedaggi sempre più salati mentre l'infrastruttura dovrebbe essere gratuita visto che in 65 anni i costi d'investimento sono già stati ammortizzati. Una ghiotta occasione da non perdere per chiedere anche l'allungamento della concessione di 5-6 anni come già regolarmente annunciato. 
 
Dario Balotta responsabile trasporti Legambiente Lombardia


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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