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Tac, gazebo e raccolta firme del Comitato popolare dei Ferrovieri: "stop al progetto"

Di Edoardo Andrein Giovedi 12 Marzo 2015 alle 15:52 | 0 commenti

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Sabato 14 marzo i residenti del quartiere Ferrovieri riuniti nel Comitato popolare dei Ferrovieri, dopo i proclami e l'accesa assemblea del Partito Democratico nel circolo 7, annunciano che allestiranno gazebo informativi in tutto il quartiere con una raccolta firme per fermare l’avanzata del progetto dei Treni ad alta capacità: “Chiediamo al Comune che si fermi sul Tav, in un quartiere tra i più colpiti dal progetto attuale approvato a inizio anno dal Comune di Vicenza".

Il testo integrale dell'appello del Comitato popolare dei Ferrovieri,
Chiediamo al Comune di fermarsi e coinvolgere la cittadinanza in un percorso partecipativo che affronti la questione Tav nei suoi diversi aspetti, a partire dai quartieri più colpiti dal progetto, in primis i Ferrovieri. Per questo, sabato saremo presenti in quartiere dal mattino fino a sera con quattro gazebo”. Fare controinformazione sul tema del Tav e parlare con gli abitanti della città è il primo obiettivo dell’iniziativa, insieme a una raccolta firme che il Comitato promuove “per chiedere una cosa molto semplice all’amministrazione comunale: di fermarsi”. La richiesta è quella di una moratoria del progetto Tav/Tac a Vicenza. Ai gazebo saranno distribuiti materiali informativi sul progetto e sul suo impatto ai Ferrovieri e nelle altre zone della città.
La presenza ai Ferrovieri sarà capillare, per tutta la giornata: i gazebo saranno in via Baracca, all’altezza dell’anfiteatro; via Vaccari, vicino alla farmacia; presso la passerella che unisce il quartiere dei Ferrovieri con San Felice; e all’incrocio tra viale sant’Agostino e via dell’Arsenale.
Per contattare il Comitato popolare dei Ferrovieri: clicca qui


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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