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Sul 30-28 per Cina nel 4° set l'Italvolley frena: ora il sogno biancorosso-azzurro è il bronzo

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 11 Ottobre 2014 alle 23:16 | 0 commenti

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Dopo 2 set perfetti della Cina, agevolati da una ricezione e una Lo Bianco "so an so" i 12.000 del Forum di Assago si gustano il 2-1 delle azzurre (arrivate alla semifinale dopo aver battuto le zarine del volley), in cui ancora una volta fa bella figura la nostra ex Moky De Gennaro, che deve reggere le ricezione a due, attacca bene l'altra biancorossa del tempo che... fu, Titti Centoni, mentre va in affanno, e spesso fuori, la terza "vicentina", Piske Arrighetti. E poi i tifosi sognano il tie break nel quarto set.

Prima avanti di 2 fino a età parziale, poi sotto di 2, quindi tanti match ball cinesi annullati, uno per noi sciupato prima che sul 30-28 per le rosse di Jenny Lang Ping il sogno dall'oro debba cambiare colore e metallo.

Quello che rispetto alle previsioni di inizio mondiale sarebbe, comunque, un grande bronzo, domani, domenica sarà, però, un'altra impresa conquistarlo contro le brasiliane, anche loro sconfitte a sorpresa dalle statunitensi che pure avevamo azzerato nella prima fase della Final Six, così come aveva fatto il Brasile nelle qualificazioni.
Ma al palla è rotonda, anche nel volley, per cui chissà che domani non ruoti a favore biancorosso-azzurro.

A dodici anni dal mondiale che fu di Paggi, Togut e Mifkova contro gli Usa che ora ci hanno evitato per la rinvincita, per grande merito delle cinesi e per qualche lampadina spenta in casa nostra.

Comprensibilmente, ma, è lo sport, amaramente per una squadra che rimane, comunque, stabilmente ai vertici dello sport mondiale nella disciplina di squadra al femminile più praticata e di maggior successo in Italia.

E nel mondo, vero vecchi gufi vicentini? Imbalsamati, ovviamente...

P.S. Il vecchio, meno di me, Beppe Nica, che ha scoperto, costruito e portato a Vicenza Moky De Gennaro (e non solo lei) si è fatto vivo, dopo tanti anni, tramite il profilo FB della moglie Giusy, che nel frattempo gli ha regalato un  bel pargoletto, correggendomi: Moky divenne biancorossa a 15 anni  e mezzo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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